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Come dare profondità ai macro? — Il forum di Fotocontest

Tecnica fotografica

Come dare profondità ai macro?

-Os-

Ho un problema che non so come risolvere. Partendo dal presupposto che ho una Nikon D200 e, in questo caso, un 55mm, sempre Nikon di una decina d'anni fa. Quando lo uso per fare macro mi ritrovo ad avere a fuoco un'area della profondità di circa un cm o poco più (si parla cmq di mm). Con la macchina in manuale, con gli ISO a 1600/800 (l'iso 1600 solo se c'è tanta luce per limitare il rumure già abbondante), e f20 riesco a scattare a 160/sec, con una buona insolazione. Appena, appena per evitare il mosso (mio, o causato da un po d'aria o dell'animale stesso) e senza fare una foto troppo sottoesposta. Questa limitata profondità di messa a fuoco come la posso aumentare? L'obiettivo che utilizzo non è dei più adatti a fare macro "profondi"? L'aiuto di un flash specifico mi può aiutare (non tanto a ridurre iso e tempi, e con il rischio che influenzi il soggetto)?. Ho visto che esistono dei "supertele" da 300mm che fanno anche macro con distanza minima dal soggetto inferiore al mezzo metro. Potrebbere permettermi ridurre il "problema"? Che ne pensate di un obiettivo del genere? Spero di essermi spiegato.
Grazie.
8 anni fa 
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Alexx70

Dovresti usare la tecnica dello "stacking" ovvero 
Reflex montata su piastra con movimento micrometrico poi sommi e metti a registro i files
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

-Os-

Grazie Alexx70. È propio un limete dei macro allora. Cavolo! Che tu sappia è ingombrante? È pratico da usare? Cioè si sposta rapidamente la macchina sull asse? Per il fatto che si devono sovrapporre più scatti va va usata su un cavalletto per forza. Giusto?
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

SergioRapagna

Più allunghi la focale più si riduce la profondità di campo, ma non solo, questa dipende anche dalla distanza del soggetto dalla lente, e più un soggetto è vicino più riduci la pdc. Anche il diaframma conta ma anche a f/22 con un 90mm e soggetto a 1 mt la pdc è questione di mm. Poi considera che a f/22 e passa la nitidezza di ogni lente diventa schifosa e sarà ancora più difficile mettere a fuoco. In ogni caso non giova avere un 300mm e mettersi a 2 mt. L'unica è la soluzione che ti ha suggerito Alex che ha il vantaggio di poter fare tanti scatti con fuoco in diversi punti e poi fonderli insieme. Un lavoraccio comunque, e serve ovviamente un treppiedi serio ed un soggetto che stia lì ad aspettare (immobile lui è pure il rametto/foglia dove è poggiato) i tuoi 10 e passa scatti. In ogni caso il 50mm non è ideale, dovresti usare almeno un obiettivo macro con ingrandimento 1:1, cioè un cm nella realtà corrisponde ad un cm di sensore. Le focali tipiche vanno dai 60 ai 150, ma le più usate sono 90/105. Sigma e Tamron fanno 2 buone lenti macro che non ti fanno svenare, l'alternativa sono i tubi di prolunga ma perdi ulteriore luminosità. Il flash non influisce sulla pdc ma scattare a diaframmi chiusissimi lo rende molto molto utile, oltre al fatto che elimini definitivamente il mosso. 
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioDocenteCyranoEminenza

Alexx70

Volendo esiste un altro modo.. Una regola che si utilizzava quando si scattava con il banco ottico .
La regola di Scheimpflug .. In pratica quando in un punto si incontrano il piano su cui giace il soggetto,
Il piano nodale posteriore dell ottica e il piano focale si riesce ad avere una messa a fuoco molto precisa del soggetto indipendentemente dal diaframma usato... 
Tramite i movimenti di decentramento e basculaggio di un banco ottiche e forse di una lente decentrabile si riesce ad avere quelle condizioni geometri particolari che permetto la piena e completa messa a fuoco...
Con il 10x12 funzionava .. Non ho mai provato con reflex e ottica decentrabile
Ale
8 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

versil

Ciao Ale, e tutti ... mi aggiungo nella discussione perchè ultimamente mi sono interessato agli obiettivi TL ... passione che è terminata subito visto i costi : ))) ...
Io uso la regola di Sch. per capire come varia il piano di messa a fuoco ... cioè ... prima mi calcolo (a livello immaginario) la retta che unisce il piano del sensore/pellicola con il piano della lente (non credo sia importante il piano nodale) ... su questa retta passano tutti i piani di messa a fuoco (che non sono più paralleli come nel caso di un obiettivo normale) ...

in altre parole per il caso di -Os- ... per avere una larghezza di campo molto ampia dovrebbe mettere lente/macchina in modo tale da avere un piano focale il più possibile orizzontale ... lo si può vedere nella foto a questo link:
http://guytal.com/wordpress/wp-content/uploads/2011/03/Scheimpflug.jpg

nella figura c'è solo un errore: "immaginary intersection point" non è un punto bensì una retta ...

perchè mi sono appassionato degli obiettivi TL?? magari non ve ne frega molto, ma lo scrivo lo stesso : )) ... ultimamente mi sono imbattuto in germania, per pura fortuna, in una mostra di un fotografo incredibile: Nick Brandt ... questo tipo usa gli obiettivi TL e fa delle immagini emozionanti, usando dei piani di messa a fuoco molto particolari, diagonali insomma (risultano all'occhio moltissimo dal vero, perchè le stampe sono grandissime, sulle foto viste da internet è difficile farci caso) ...

Mao
P.S. Ale correggimi se ho scritto zufolate : )))
8 anni fa  
FuoriclasseTimidoAbituèGiudice medio

-Os-

Grazie a tutti per le risposte. Pensavo fosse un problema risolvibile con un tipo di obiettivo più adatto. Nelle situazioni di utilizzo in cui mi trovo, di solito cerco di avvicinarmi al soggetto al limite dei 4,5 cm, distanza minima di messa a fuoco. Credo che la tecnica che suggerisci sia "improponibile" per un uso all'aperto, a pochi cm da terra e dal soggetto, che difficilmente gradisce troppi movimenti attorno a se. Vorrà dire che dovrò accontentarmi di quello che posso fare, e magari con il tempo comprare un'ottica più adatta. Comunque ancora grazie per le delucidazioni.
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Stratos78

Sì purtroppo la legge che unisce: apertura del diaframma, lunghezza focale e profondità di campo non si può modificare. Ci sono delle belle applicazioni per calcolare la PDC tipo DoF Calculator . Se ti interesserà un ottimo obiettivo come rapporto qualità/prezzo, ti consiglio il Tamron 90mm F2.8 macro; se però ti interessano soggetti in movimento vai su focali più lunghe, ma qui il prezzo sale. Ciao
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruSentinellaGiudice buono

-Os-

Stratos78 ha scritto:
Sì purtroppo la legge che unisce: apertura del diaframma, lunghezza focale e profondità di campo non si può modificare. Ci sono delle belle applicazioni per calcolare la PDC tipo DoF Calculator . Se ti interesserà un ottimo obiettivo come rapporto qualità/prezzo, ti consiglio il Tamron 90mm F2.8 macro; se però ti interessano soggetti in movimento vai su focali più lunghe, ma qui il prezzo sale. Ciao
Grazie per la dritta. Il movimento del soggetto è causato dall vento che muove le foglie/ramo, o le "antenne" e le ali degli insetti (parlo sempre di macro). Non credo che li consideri "movimenti" da ottiche superiori. Penso che la scelta cadrebbe sul 90mm. Quest'estate ho "scoperto" questo 55mm macro e mi sono divertito ed appassionato a fare fotografie a vari tipi di libellule e insetti colorati. Il mio cruccio era trovare il modo per poter fare uno scatto frontale di una libellula tenendo il corpo a fuoco in prospettiva, ma per avere "foto da desktop" ho dovuto prediligere i profili e le foto perpendicolari, ma anche li a volte le ali ripeigate andavano fourifuoco. Uffa!
Grazie ancora.
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Stratos78

Stratos78 ha scritto:
Sì purtroppo la legge che unisce: apertura del diaframma, lunghezza focale e profondità di campo non si può modificare. Ci sono delle belle applicazioni per calcolare la PDC tipo DoF Calculator . Se ti interesserà un ottimo obiettivo come rapporto qualità/prezzo, ti consiglio il Tamron 90mm F2.8 macro; se però ti interessano soggetti in movimento vai su focali più lunghe, ma qui il prezzo sale. Ciao
-Os- ha scritto:
Grazie per la dritta. Il movimento del soggetto è causato dall vento che muove le foglie/ramo, o le "antenne" e le ali degli insetti (parlo sempre di macro). Non credo che li consideri "movimenti" da ottiche superiori. Penso che la scelta cadrebbe sul 90mm. Quest'estate ho "scoperto" questo 55mm macro e mi sono divertito ed appassionato a fare fotografie a vari tipi di libellule e insetti colorati. Il mio cruccio era trovare il modo per poter fare uno scatto frontale di una libellula tenendo il corpo a fuoco in prospettiva, ma per avere "foto da desktop" ho dovuto prediligere i profili e le foto perpendicolari, ma anche li a volte le ali ripeigate andavano fourifuoco. Uffa!
Grazie ancora.
La ottica più lunga te la consiglio per rimanere più lontano dal soggetto e far sì che non scappi, altrimenti ti tocca surgelarlo. Buon divertimento;)
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruSentinellaGiudice buono

-Os-

 beh si, ma tranquillamente arrivavo a 4,5 cm dal "faccione" della libellula con un "cono" dell'obbiettovo che avanzava per la messa a fuoco. ma ha poca lente (nel senso che è di diametro ridotto ed in fondo ad un "cono";) e forse non vedendosi riflessa non si spaventava ahahaha. No no vivi e liberi devono stare, mica in freezer :-) Buona foto!
8 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio