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H.D.R — Il forum di Fotocontest

Archivio

H.D.R

tacci

secondo voi l' HRD non è da considerare come un ritocco eccessivo?
mi spiego..leggendo sui vari contest questo acronimo (di cui non conoscevo ne l'esistenza ne il significato) mi sono andato ad informare del significato e delle variazioni alla foto apportate da questa "tecnica"...non vi sembra sia un fotoritocco eccessivo?
mi è sembrato che alcune foto cambiano parecchio...forse troppo.
e che in moltissime di quelle partecipanti ai vari contest ci sia un abuso di questa tecnica.
aiuto!!!
grazie mille in anticipo per eventuali risposte e delucidazioni.
:D
11 anni fa 
NeocampioneChiacchieronePrincipiante

LuigiSegatori

Che spettacolo....8:
11 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Degomera681

Human Resources Development o Hurricane's Research Division?8:

A parte le battute, Le immagini HDR sono attualmente ammesse e non è un ritocco, nel suo scopo originale, ma semplicemente un modo di far vedere alla pellicola (o al sensore) ciò che solo l'occhio umano riesce a discriminare in caso di inquadrature con aree a luminosità molto diversa. E' una semplice questione di tempo di saturazione dei recettori di luminosità, quelli dell'occhio sono molto più lenti a saturarsi e quindi precisi nella discriminazione, quelli di pellicola e sensori arrivano a saturazione troppo in fretta, e discriminano in maniera molto approssimativa.

solo in seguito è diventato un supporto per sfogarsi con la computer graphics permessa dal tonemapping, ma chiamare HDR quelle immagini è una forzatura, quelli sono tonemapping, HDR è solo il fotogramma di partenza .
11 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

tacci

Degomera681 ha scritto:
Human Resources Development o Hurricane's Research Division?8:

A parte le battute, Le immagini HDR sono attualmente ammesse e non è un ritocco, nel suo scopo originale, ma semplicemente un modo di far vedere alla pellicola (o al sensore) ciò che solo l'occhio umano riesce a discriminare in caso di inquadrature con aree a luminosità molto diversa. E' una semplice questione di tempo di saturazione dei recettori di luminosità, quelli dell'occhio sono molto più lenti a saturarsi e quindi precisi nella discriminazione, quelli di pellicola e sensori arrivano a saturazione troppo in fretta, e discriminano in maniera molto approssimativa.

solo in seguito è diventato un supporto per sfogarsi con la computer graphics permessa dal tonemapping, ma chiamare HDR quelle immagini è una forzatura, quelli sono tonemapping, HDR è solo il fotogramma di partenza .

non capisco...boh
11 anni fa  
NeocampioneChiacchieronePrincipiante

tacci

LuigiSegatori ha scritto:
Che spettacolo....8:

ma ci sei?
rispondi per favore...o sai solo fare versi?
scusa ma voleva essere un discorso costruttivo e serio.
se cosi si può dire:D
11 anni fa  
NeocampioneChiacchieronePrincipiante

tacci

LuigiSegatori ha scritto:
Che spettacolo....8:

altrimenti non inneggiare a valentino...tanto a questa latitudine non interessa un c....
:D
11 anni fa  
NeocampioneChiacchieronePrincipiante

bluvelvet

Human Resources Development o Hurricane's Research Division?
Dego sei unico!!!

Questa tecnica (perché di questo si tratta) non è nient'altro che una forma moderna e aggiornata alle nuove tecnologie, del Sistema Zonale ideato da Ansel Adams, ovviamente riferito ad una scala tonale (ahimè per te) in bianco e nero.
Per saperne di più su wiki troverai ampia descrizione.

Detto questo, come capita spesso, c'è chi utilizza questa tecnica dell'HDR per realizzare fotografie (come ha detto Dego) che sfiorano la computer grafica e poco hanno a che fare con la fotografia classica e sull'abuso sono d'accordo con te.

Rimane il fatto che su FC queste elaborazioni sono ammesse(anche spinte), a questo punto diventa una scelta soggettiva se votare questo genere di foto o non considerarle proprio, sta di fatto che sono comunque a norma di regolamento... che ti piaccia o meno!
11 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice ottimo

AndreaC

comunque per completezza di informazione l'acronimo HDR sta per High Dinamic Range.

In parole povere è la sovrapposizione di immagini con esposizioni differenti.

Mi accodo agli altri dicendo che anche a me non piace soprattutto perchè in generale viene abusato, anzi direi che viene usato per stuprare le immagini..... ma de gustibus....

ps
Human Resources Development mi ha fatto ghignare non poco :D
11 anni fa  
NeocampioneTimidoNewbyGiudice buono

Pitbast

@tacci, credo proprio che Luigi sorridesse perché hai titolato HRD invece di HDR, francamente ciò ha fatto sorridere anche me, visto che poi hai scritto di esserti "informato del significato" :D :.)
11 anni fa  
FuoriclasseModeratoreAbituèGiudice medio

Degomera681

Degomera681 ha scritto:
Human Resources Development o Hurricane's Research Division?8:

A parte le battute, Le immagini HDR sono attualmente ammesse e non è un ritocco, nel suo scopo originale, ma semplicemente un modo di far vedere alla pellicola (o al sensore) ciò che solo l'occhio umano riesce a discriminare in caso di inquadrature con aree a luminosità molto diversa. E' una semplice questione di tempo di saturazione dei recettori di luminosità, quelli dell'occhio sono molto più lenti a saturarsi e quindi precisi nella discriminazione, quelli di pellicola e sensori arrivano a saturazione troppo in fretta, e discriminano in maniera molto approssimativa.

solo in seguito è diventato un supporto per sfogarsi con la computer graphics permessa dal tonemapping, ma chiamare HDR quelle immagini è una forzatura, quelli sono tonemapping, HDR è solo il fotogramma di partenza .
tacci ha scritto:

non capisco...boh


Cerco di spiegarmi meglio, capisco di aver fatto affermazioni che possono risultare oscure.

L'apparecchiatura fotografica è idealmente una riproduzione degli occhi del fotografo in grado di scegliere e fissare un determinato fotogramma tra quelli che il fotografo stesso sta vedendo in quel momento. Sia nella macchina fotografica che nell'occhio ci sono un supporto sensibile alla luce, una lente che veicola la luce verso il supporto, un diaframma che parzializza la quantità di luce, un sistema di spostamento del punto di fuoco. Un primo svantaggio dell'apparecchiatura fotografica rispetto all'occhio sta appunto nel diaframma, che è fisso per tutto il tempo di esposizione del supporto sensibile alla luce, mentre quello dell'occhio è variabile e per di più con una regolazione continua molto precisa. L'altro punto in cui la vista umana è molto migliore dell'attrezzatura fotografica è l'elaborazione delle informazioni ricevute dal supporto sensibile, il cervello è il computer più sofisticato disponibile in natura, molto più potente ed efficiente di qualunque elaboratore attualmente disponibile per le macchine fotografiche, e soprattutto in grado di modificare le sue elaborazioni secondo l'esperienza, mentre le macchine ripetono soltanto ogni volta lo stesso ciclo preprogrammato.
11 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

Degomera681

Quando siamo di fronte ad una scena con aree a livelli di luminosità molto diversi, l'occhio adatta dinamicamente il diaframma ed il tempo di esposizione del supporto sensibile alla luce a seconda delle necessità, inviando al cervello una quantità di informazioni tale da permettergli di elaborare una sorta di HDR continuo, sulla base del suo programma di base (l'istinto) e le successive modifiche (l'esperienza). Quindi, il range dinamico della vista umana è frutto di una contina regolazione dei parametri principali di ripresa ed elaborazione dinamica dei dati raccolti, ma la macchina fotografica è ristretta nei suoi parametri che non sono dinamici ma fissi, e per fare in modo che anch'essa veda le stesse cose di fronte alla stessa scena, bisogna dargli la possibilità di raccogliere la stessa mole di informazioni. L'unico modo per farlo è riprendere più fotogrammi della scena con parametri diversi e rielaborare questi fotogrammi prendendo le aree con migliore esposizione di ciascuno e mettendole insieme in un'unica immagine. Questo è l'HDR.
11 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

tacci

Degomera681 ha scritto:
Quando siamo di fronte ad una scena con aree a livelli di luminosità molto diversi, l'occhio adatta dinamicamente il diaframma ed il tempo di esposizione del supporto sensibile alla luce a seconda delle necessità, inviando al cervello una quantità di informazioni tale da permettergli di elaborare una sorta di HDR continuo, sulla base del suo programma di base (l'istinto) e le successive modifiche (l'esperienza). Quindi, il range dinamico della vista umana è frutto di una contina regolazione dei parametri principali di ripresa ed elaborazione dinamica dei dati raccolti, ma la macchina fotografica è ristretta nei suoi parametri che non sono dinamici ma fissi, e per fare in modo che anch'essa veda le stesse cose di fronte alla stessa scena, bisogna dargli la possibilità di raccogliere la stessa mole di informazioni. L'unico modo per farlo è riprendere più fotogrammi della scena con parametri diversi e rielaborare questi fotogrammi prendendo le aree con migliore esposizione di ciascuno e mettendole insieme in un'unica immagine. Questo è l'HDR.

quindi l'hdr in post produzione è possibile solo partendo da più scatti della stessa scena ma con impostazioni diverse?
avendo una sola foto non è possibile variare la foto tramite hdr?
11 anni fa  
NeocampioneChiacchieronePrincipiante

AndreaC

puoi in photoshop (ad esempio) duplicare, triplicare ecc una immagine creando livelli identici. Ad ogni potrai applicare puntualmente l'effetto desiderato e la fusione con il/i livelli sottostanti che più ti piace.... le opportunità sono infinite
11 anni fa  
NeocampioneTimidoNewbyGiudice buono

tacci

AndreaC ha scritto:
puoi in photoshop (ad esempio) duplicare, triplicare ecc una immagine creando livelli identici. Ad ogni potrai applicare puntualmente l'effetto desiderato e la fusione con il/i livelli sottostanti che più ti piace.... le opportunità sono infinite

quindi con photoshop si può anche partendo da un solo scatto?
scusate ma io non uso niente di tutto ciò!
io scatto e quella è la mia foto...però sono interessato a capire!
11 anni fa  
NeocampioneChiacchieronePrincipiante

tacci

bluvelvet ha scritto:
Human Resources Development o Hurricane's Research Division?
Dego sei unico!!!

Questa tecnica (perché di questo si tratta) non è nient'altro che una forma moderna e aggiornata alle nuove tecnologie, del Sistema Zonale ideato da Ansel Adams, ovviamente riferito ad una scala tonale (ahimè per te) in bianco e nero.
Per saperne di più su wiki troverai ampia descrizione.

Detto questo, come capita spesso, c'è chi utilizza questa tecnica dell'HDR per realizzare fotografie (come ha detto Dego) che sfiorano la computer grafica e poco hanno a che fare con la fotografia classica e sull'abuso sono d'accordo con te.

Rimane il fatto che su FC queste elaborazioni sono ammesse(anche spinte), a questo punto diventa una scelta soggettiva se votare questo genere di foto o non considerarle proprio, sta di fatto che sono comunque a norma di regolamento... che ti piaccia o meno!

sicuramente per quanto riguarda me...se prederanno dei voti ne prenderanno sicuramente pochi e...solo nel caso non ci siano alternative valide nel mio gruppo!
è altresi vero che in pochi la vedono cosi.
detto questo secondo me non dovrebbe essere neppure ammessa come elaborazione!
ai posteri l'ardua sentenza:D
grazie.
11 anni fa  
NeocampioneChiacchieronePrincipiante

utente cancellato

L'hdr se lavorato direttamente in macchina e' un bellissimo scatto, io posseggo una Canon EOS 5D.MarkIII,posso decidere fra un menu di 5 tipi diversi di hdr e variare da 1 a 3 EV lo scatto per la fusione di file, io di solito imposto la funzione standard o quella marcata, la reflex scatta 3 file e poi elabora il quarto facendolo vedere direttamente nel display , vi debbo dire che ho postato immagini e nessuno si mi ha chiesto se era un hdr, secondo me comincia a non piacere quando si cambino o si impostano dei tone mapping esasperandone le cromie, allora puo' non piacere.
in pratica e' un Bracketing piu' sofisticato.
11 anni fa  

Degomera681

Si può partire da un solo scatto, ma non si ottiene la stessa accuratezza del risultato. Qui si deve distinguere, stiamo cercando di fare una fotografia con un range dinamico sufficiente a coprire la gamma di luminosità della scena inquadrata o vogliamo creare una elaborazione tonemapping? Nel primo caso, partire da un solo scatto è molto riduttivo, nel secondo può essere accettabile, dipende da che risultato vogliamo ottenere.

I sensori elettronici registrano sul file raw molte più informazioni di quelle utilizzate per visualizzare l'immagine, quindi variare il valore EV per ottenere esposizioni diverse è più semplice, perchè alcune delle informazioni necessarie ci sono e le altre si ottengono per interpolazione matematica, ma il risultato non può essere accurato come l'effettiva ripresa con quello specifico EV.

In conclusione, un HDR di buon livello nasce da 3 o 5 immagini riprese a esposizioni diverse, e possibilmente con una differenza EV di +/- 1 o superiore; questo significa due cose: ci vuole la certezza di mantenere esattamente la stessa posizione della macchina per i 3 o 5 scatti (quindi cavalletto e accorgimenti antivibrazioni) e non ci devono essere soggetti in movimento nell'immagine. Ultima cosa, siccome la macchina fotografica, diversamente dall'occhio umano, ha profondità di campo variabile a seconda del diaframma usato, le varie esposizioni devono essere ottenute variando soltanto il tempo.
11 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

tacci

Degomera681 ha scritto:
Si può partire da un solo scatto, ma non si ottiene la stessa accuratezza del risultato. Qui si deve distinguere, stiamo cercando di fare una fotografia con un range dinamico sufficiente a coprire la gamma di luminosità della scena inquadrata o vogliamo creare una elaborazione tonemapping? Nel primo caso, partire da un solo scatto è molto riduttivo, nel secondo può essere accettabile, dipende da che risultato vogliamo ottenere.

I sensori elettronici registrano sul file raw molte più informazioni di quelle utilizzate per visualizzare l'immagine, quindi variare il valore EV per ottenere esposizioni diverse è più semplice, perchè alcune delle informazioni necessarie ci sono e le altre si ottengono per interpolazione matematica, ma il risultato non può essere accurato come l'effettiva ripresa con quello specifico EV.

In conclusione, un HDR di buon livello nasce da 3 o 5 immagini riprese a esposizioni diverse, e possibilmente con una differenza EV di +/- 1 o superiore; questo significa due cose: ci vuole la certezza di mantenere esattamente la stessa posizione della macchina per i 3 o 5 scatti (quindi cavalletto e accorgimenti antivibrazioni) e non ci devono essere soggetti in movimento nell'immagine. Ultima cosa, siccome la macchina fotografica, diversamente dall'occhio umano, ha profondità di campo variabile a seconda del diaframma usato, le varie esposizioni devono essere ottenute variando soltanto il tempo.

grazie...quotone:D
11 anni fa  
NeocampioneChiacchieronePrincipiante

utente cancellato

Degomera681 ha scritto:
Si può partire da un solo scatto, ma non si ottiene la stessa accuratezza del risultato. Qui si deve distinguere, stiamo cercando di fare una fotografia con un range dinamico sufficiente a coprire la gamma di luminosità della scena inquadrata o vogliamo creare una elaborazione tonemapping? Nel primo caso, partire da un solo scatto è molto riduttivo, nel secondo può essere accettabile, dipende da che risultato vogliamo ottenere.

I sensori elettronici registrano sul file raw molte più informazioni di quelle utilizzate per visualizzare l'immagine, quindi variare il valore EV per ottenere esposizioni diverse è più semplice, perchè alcune delle informazioni necessarie ci sono e le altre si ottengono per interpolazione matematica, ma il risultato non può essere accurato come l'effettiva ripresa con quello specifico EV.

In conclusione, un HDR di buon livello nasce da 3 o 5 immagini riprese a esposizioni diverse, e possibilmente con una differenza EV di +/- 1 o superiore; questo significa due cose: ci vuole la certezza di mantenere esattamente la stessa posizione della macchina per i 3 o 5 scatti (quindi cavalletto e accorgimenti antivibrazioni) e non ci devono essere soggetti in movimento nell'immagine. Ultima cosa, siccome la macchina fotografica, diversamente dall'occhio umano, ha profondità di campo variabile a seconda del diaframma usato, le varie esposizioni devono essere ottenute variando soltanto il tempo.
non sono d'accordo con te non centra niente cambiare il tempo o il diaframma l'hdr serve per ottenere un'immagine in cui l'intervallo tra le aree più chiare e quelle più scure sia più ampio dei metodi usuali .
Tali tecniche si basano principalmente sull'idea di prendere scatti multipli dello stesso soggetto in modo da compensare, con le diverse esposizioni delle diverse immagini, la perdita di dettagli nelle zone sottoesposte o sovraesposte di ciascuna singola immagine. La successiva elaborazione della serie di immagini, consente di ottenere un'unica immagine con una corretta esposizione sia delle aree più scure che di quelle più chiare.
11 anni fa  

Degomera681

E come si fanno le diverse esposizioni senza cambiare nè il tempo, nè il diaframma, nè la sensibilità del supporto?
11 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

utente cancellato

Degomera681 ha scritto:
E come si fanno le diverse esposizioni senza cambiare nè il tempo, nè il diaframma, nè la sensibilità del supporto?
e' semplice si modificano gli EV , e come quando esegui il bracketing fai uno scatto esposto correttamente uno di stop sottoesposto e uno di uno stop sovraesposto, e' chiaro che sottoesponendo si raddoppia il tempo di scatto e sovvraesponendo si dimezza, ma il diaframma rimane invariato, quindi non cambia la pdc e di conseguenza non si ha difficolta' ad allineare le immagini in fase di unione hdr, certo questo genere di scatto va fatto col cavalletto, la cosa importante e che non vi siano soggetti in movimento, a volte anche il vento che muove le frosche delle piante puo' essere negativo per la riuscita dell'immagine.
11 anni fa  

Degomera681

11 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

Degomera681

E qui cosa c'è di diverso da quello che ho scritto io?

In ogni caso, EV è semplicemente un numero, non è un qualcosa di fisico che si può cambiare, ma una unità di misura dell'esposizione. Il numero EV è dato dal logaritmo in base 2 del rapporto tra il quadrato dell'apertura ed il tempo di scatto, ciascun valore EV rappresenta varie coppie tempo/diaframma e dà risultati diversi a seconda della sensibilità del supporto. E' chiaro che dire semplicemente "cambiate gli EV" non significa nulla; è vero che la funzione bracketing è espressa in valore EV, ma è solo per comodità, dando per sottinteso che chi lo usa sappia quali sono le reazioni della macchina a quel cambiamento. Però, se si vuole spiegare a qualcuno cosa è un HDR, bisogna anche essere sicuri che quelle nozioni sottintese dai moderni bracketing siano conosciute, oppure bisogna dargliele, altrimenti si rischia di creare la cieca fiducia nel "Dio EV" o nel "Dio Bracketing" e non si spiega una tecnica, si cercano adepti per una religione....:.)
11 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

utente cancellato

Degomera681 ha scritto:
E qui cosa c'è di diverso da quello che ho scritto io?

In ogni caso, EV è semplicemente un numero, non è un qualcosa di fisico che si può cambiare, ma una unità di misura dell'esposizione. Il numero EV è dato dal logaritmo in base 2 del rapporto tra il quadrato dell'apertura ed il tempo di scatto, ciascun valore EV rappresenta varie coppie tempo/diaframma e dà risultati diversi a seconda della sensibilità del supporto. E' chiaro che dire semplicemente "cambiate gli EV" non significa nulla; è vero che la funzione bracketing è espressa in valore EV, ma è solo per comodità, dando per sottinteso che chi lo usa sappia quali sono le reazioni della macchina a quel cambiamento. Però, se si vuole spiegare a qualcuno cosa è un HDR, bisogna anche essere sicuri che quelle nozioni sottintese dai moderni bracketing siano conosciute, oppure bisogna dargliele, altrimenti si rischia di creare la cieca fiducia nel "Dio EV" o nel "Dio Bracketing" e non si spiega una tecnica, si cercano adepti per una religione....:.)
scusa ora rileggendo meglio in effetti abbiamo espresso la stessa tesi, io pero rimango dell'idea che non e' una tecnica che va abusata ma sicuramente ti risolve delle situazioni che la reflex con le sue impostazioni automati non e' in grado di risolvere ma nemmeno il piu' bravo fotografo che opera in manuale riesce a risolvere certe situazioni di luce hanno bisogno di un compromesso e l'hdr a mio parere e' ideale.
ciao Silvio
11 anni fa  

Degomera681

Concordo, in fondo se Ansel Adams faceva quel che faceva, ci sarà stato un motivo....:.)
11 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono