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Leggere, scrivere e fotografare — Il forum di Fotocontest

Bar fotocontest.it

Leggere, scrivere e fotografare

utente cancellato

Basandomi su alcuni commenti letti nel contest talk mi ha colpito un'affermazione fatta da @daniele1357 e confermata da @sangiopanza., e cioè sul fatto che il leggere è frutto di 8 anni di scuola obbligarioria che abbiamo fatto tutti e per il fotografare è un'altro discorso. La frase è nata dopo una affermazione di @Chi che diceva che c'è gente che riesce a segnalare piu' fuoritema rispetto ai punti presi alla propria foto. Ho aperto questa discussione perchè mi stava proprio a cuore esprimere il mio pensiero. 

Se avete dei figli immagino che avrete comprato dei libri per loro, specialmente nella prima infanzia ed avrete certo notato che le prime parole e i primi concetti vengono insegnati ai bambini tramite immagini. Dunque un bambino la prima cosa che impara è riconoscere delle immagni. Avevo letto sul forum anche l'intervento di qualcun altro del quale non ricordo il nome, ma dichiarava che le barzellette spiegate erano sempre divertenti ma quelle senza parole gli piacevano di piu'. Ora credo che tutti noi siamo cresciuti almeno leggendo topolino, e io stessa ricordo che la pagina delle barzellette era quella che mi attirava di piu' ed è proprio vero che quelle senza parole facevano molto piu' ridere. Noi impariamo e coltiviamo il linguaggio tramite immagini sin dall'infanzia, dunque non mi sento di appoggiare l'affermazione di daniele. Anche se probabilmente lui, e mi correggerà se sbaglio, si riferiva al fatto dell'azione del leggere e del fotografare allora il discorso cambia. Ma il discorso è scaturito dal fatto che una persona che presenta una fotografia in un concorso e viene chiamata a votare le fotografie di altri dovrebbe perlomeno essere in grado di capire prima il tema della propria fotografia e poi quello degli altri. 
Chi è d'accordo o in disaccordo con me? 
9 anni fa 

utente cancellato

@ladyelf Comunque converrai con me che passiamo molto piu' tempo a contatto con le immagini che con la lettura e la scrittura? 
certamente sì... e il mio parallelo tra lettura/scrittura  e la fotografia cercava proprio di mostrare come la "facilitazione" dell'apprendimento delle prime due ottenuta col metodo globale (parola=immagine) facesse il paio con la "facilità" con cui tutti noi usiamo oggi le reflex... ma evidentemente il discorso non finisce lì
Vedi, a 4 anni mio figlio andava dal giornalaio sotto casa e indicando il fumetto sillabava TO-PO-LI-NO... Il giornalaio allora diceva " Che bravo sai già leggere?" A quel punto io (cattivello) prendevo un altro fumetto e gli dicevo leggi... e lui ovviamente risillabava TO-PO-LI-NO:O
Ora, senza offesa per nessuno, non basta scattare immagini in automatico con le moderne reflex senza saperne analizzare i risultati... Imparare a leggere le foto dovrebbe a mio parere passare dall'analisi delle caratteristiche di un'immagine rispetto ad altre o agli obiettivi (non fotografici) che si hanno in mente... Ma questo purtroppo, (salvo alcuni lodevoli tentativi anche in questo sito) non lo troverete certo nei concorsi fotografici 8-)
9 anni fa  

utente cancellato

Allora vuol dire che durante la crescita mentre impariamo ad esprimerci con la scrittura perdiamo man mano il nostro rapporto con l'immagine, a meno che non ci alleniamo costantemente a pensare per immagini? Io per esempio trovo molto piu' facile capire qualcosa guardando una immagine che esprimere un concetto tramite una immagine, ma d'altronde ero anche una grande schiappa a scrivere temi a scuola, forse mi rimane difficile per questo. 

Credo che tuo figlio, Marcello, abbia associato la parola topolino al fumetto in generale e se tu gli avessi mostrato una rivista che non erano fumetti forse non avrebbe piu' detto totpolino. 
9 anni fa  

mousix

Capire un'immagine (ma anche una musica, una poesia, un quadro) è naturale ed è alla portata di chiunque, anche se tale comprensione non sempre risulta oggettiva essendo condizionata dalla formazione culturale di ciascuno. Il significato evocativo proprio di ogni opera d'ingegno presuppone l'instaurarsi di una "simpatia" fra autore e fruitore dell'opera, una coincidenza fra messaggio trasmesso e messaggio percepito. Le vere opere d'arte sono quelle in grado di superare le sovrastrutture culturali ed emozionare in egual misura - per la loro forza intrinseca - il premio nobel e l'analfabeta.
9 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioCyrano

utente cancellato

@ladyelf - Nella comunicazione in generale non credo sia necessario tracciare uno stacco così netto tra immagini e scrittura... esse si intersecano costantemente... anzi, se fotografare vuol dire scrivere (grafia) con la luce (fotos) non possiamo proprio separare le due cose…:)
certo molto dipende dalle nostre esperienze... La TV (pubblicità, ecc) ha sicuramente influenzato (o educato) la tua (ma anche la mia) capacità di capire meglio qualcosa attraverso le immagini piuttosto che con le parole… Invece l’espressione di un concetto attraverso un’immagine è certamente più difficile, ci vuole uno studio, una cosa che le scuole normalmente non svolgono, salvo i casi di insegnanti particolarmente attrezzati e interessati a questo…

Quanto a mio figlio, aveva 4 anni, e quello che per lui era un gioco credo dovesse rimanere tale almeno fino all’età scolastica…8-)
9 anni fa  

utente cancellato

D'accordissimo con te @mousix. Quando ero piccola, avevo circa 12 anni, mio padre insieme ad un suo socio aveva aperto una galleria d'arte, e un giorno prima che aprisse la galleria per il vernissage mio padre mi ci ha portata e mi ha fatto vedere l'ambiente e le opere esposte. Io mi sono fermata davanti a un grande quadro tutto bianco. Vi era rappresentato un grande cerchio dal contorno rosso e in altro all'interno del cerchio c'era un punto nero. Io gli ho chiesto cosa fosse e lui mi ha letto il titolo, purtroppo non mi ricordo proprio il titolo, ma io gli ho risposto che a me sembrava solo un cerchio rosso con un punto nero, lui e' scoppiato in una fragorosa risata e mi ha detto di non farmi sentire dall'artista che oltrettutto si chiamava Miro...qualcosa e usava Miro come nome d'arte, senza accento. :D
9 anni fa  

mousix

Nel piccolo di FC, la discrepanza che spesso si trova tra ciò che ciascun fotografo pensa delle proprie immagini e i voti/giudizi che esse ricevono in sede di scrutinio (a prescindere dagli aspetti tecnici) dipende dal fatto che quella simpatia fra autore e fruitore non viene raggiunta: alcune foto sono troppo criptiche nel loro significato, adatte ad un pubblico di iniziati che non può essere quello di un concorso aperto a tutti come FT. A ciascun autore la scelta: privilegiare le classifiche e postare foto accattivanti oppure, da talebani della fotografia, inviare foto che il più delle volte non incontreranno il favore del pubblico (senza poi lamentarsi troppo in sede di forum).
Peraltro mi sembra che la "giuria popolare", nella sua eterogeneità,  riesca sempre a premiare foto di valore, immagini non banali che esprimono in maniera chiara e diretta i temi dei vari contest.
9 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioCyrano

utente cancellato

Concordo col tuo giudizio su FC che in genere corrisponde a quello per altri concorsi on line simili... 
La qualità delle foto vincenti in genere non è in discussione, semmai c'è da chiedersi che differenze effettive "di valore" ci siano ad esempio tra la prima e la decima classificate in finale... questione di gusti?:)
Quanto alla "non banalità" sarebbe utile valutare anche la ripetizione di certi soggetti o di certe foto in più concorsi... foto magari perfette, ma quando compaiono e ricompaiono più volte a me non danno una grande idea di originalità  8-)
9 anni fa  

utente cancellato

Ora mi vien da ridere, volevo sostenere la tesi che per l'uomo dovrebbe essere piu' facile esprimersi per immagini visto che lo fa dalla nascita, ma ora devo cambiare la mia opinione. Con l'apertura del contest still life mi sono resa conto che le due cose sono legate e vanno di pari passo, e cioe': come leggi cosi fotografi e viceversa. O sarà per il termine straniero?
9 anni fa  

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Ora mi vien da ridere, volevo sostenere la tesi che per l'uomo dovrebbe essere piu' facile esprimersi per immagini visto che lo fa dalla nascita, ma ora devo cambiare la mia opinione. Con l'apertura del contest still life mi sono resa conto che le due cose sono legate e vanno di pari passo, e cioe': come leggi cosi fotografi e viceversa. O sarà per il termine straniero?
Credo che semplicemente sia perché è un contest molto tecnico, quindi senza una minima infarinatura di fotografia molte persone non sanno di cosa si sta parlando.
9 anni fa  

daniele1357

utente cancellato ha scritto:
Ora mi vien da ridere, volevo sostenere la tesi che per l'uomo dovrebbe essere piu' facile esprimersi per immagini visto che lo fa dalla nascita, ma ora devo cambiare la mia opinione. Con l'apertura del contest still life mi sono resa conto che le due cose sono legate e vanno di pari passo, e cioe': come leggi cosi fotografi e viceversa. O sarà per il termine straniero?
utente cancellato ha scritto:
Credo che semplicemente sia perché è un contest molto tecnico, quindi senza una minima infarinatura di fotografia molte persone non sanno di cosa si sta parlando.
... e allora perchè candidare foto a caso?
9 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

daniele1357

AHHHHH sta arrivando di tutto!!!!
9 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

Daniele, ti rispondo in privato perché non avrei un tono da forum nel risponderti pubblicamente :)
9 anni fa  

19Alberto59

utente cancellato ha scritto:
Ora mi vien da ridere, volevo sostenere la tesi che per l'uomo dovrebbe essere piu' facile esprimersi per immagini visto che lo fa dalla nascita, ma ora devo cambiare la mia opinione. Con l'apertura del contest still life mi sono resa conto che le due cose sono legate e vanno di pari passo, e cioe': come leggi cosi fotografi e viceversa. O sarà per il termine straniero?
utente cancellato ha scritto:
Credo che semplicemente sia perché è un contest molto tecnico, quindi senza una minima infarinatura di fotografia molte persone non sanno di cosa si sta parlando.
Non sono d'accordo, io la prima volta che ho sentito parlare di still life sono andato a documentarmi. La stessa cosa dovrebbero fare tutti quelli che partecipano al contest e non sanno cosa sia, prima di postare  foto a caso

.
9 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruGiudice medio

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Ora mi vien da ridere, volevo sostenere la tesi che per l'uomo dovrebbe essere piu' facile esprimersi per immagini visto che lo fa dalla nascita, ma ora devo cambiare la mia opinione. Con l'apertura del contest still life mi sono resa conto che le due cose sono legate e vanno di pari passo, e cioe': come leggi cosi fotografi e viceversa. O sarà per il termine straniero?
utente cancellato ha scritto:
Credo che semplicemente sia perché è un contest molto tecnico, quindi senza una minima infarinatura di fotografia molte persone non sanno di cosa si sta parlando.
19Alberto59 ha scritto:
Non sono d'accordo, io la prima volta che ho sentito parlare di still life sono andato a documentarmi. La stessa cosa dovrebbero fare tutti quelli che partecipano al contest e non sanno cosa sia, prima di postare  foto a caso

.
Chiaramente dovrebbe essere così secondo chiunque. Ma altrettanto chiaramente è scontato che ci sia gente che non lo fa.
9 anni fa  

utente cancellato

La prima volta che ho sentito parlare di still life è stato qui su Fc ma nel contest specifico era integrato anche il light painting e a suo tempo  era  linkato un tutorial che spiegava per filo e per segno come fare e di cosa si trattava. Per temi così tecnici, per me, si dovrebbe sempre linkare un tutorial di riferimento
9 anni fa  

utente cancellato

Si ma non capisco, qual'è la difficoltà dell'uomo nel mettersi a leggere un testo e invece non trova difficoltà nel fotografare con qualsiasi cosa, con qualsiasi mezzo. Tra un pò si riuscirà a fotografare anche con la scatola dei biscotti.
Non si ha difficoltà a candidare una foto in un concorso ma si trova difficoltà a leggere che cosa chiede quel concorso. 
9 anni fa  

utente cancellato

Se tutti voi teneste più presente la variegata popolazione di iscritti a fotocontest certe considerazioni non le fareste. 
Tra chi invia le proprie foto ci sono anche tredicenni (sì avete capito bene, 13), bambini che non hanno idea del fuori tema o della tecnica. Sono foto che non passano lo scrutinio, che vanno fuori con il fuori tema, che magari si dimenticano di votare. Viceversa c'è chi proprio non si rende conto che ci sono dei temi da rispettare, ma che gli interessa solo mettere una fotografia su internet da mostrare agli amici. Lo scrutinio in fondo serve a questo, a fare ANCHE questa pulizia di chi non è interessato alle regole di fotocontest. 
9 anni fa  

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Si ma non capisco, qual'è la difficoltà dell'uomo nel mettersi a leggere un testo e invece non trova difficoltà nel fotografare con qualsiasi cosa, con qualsiasi mezzo. Tra un pò si riuscirà a fotografare anche con la scatola dei biscotti.
Non si ha difficoltà a candidare una foto in un concorso ma si trova difficoltà a leggere che cosa chiede quel concorso. 
Concordo con Mirko... Perdona l'autocitazione... "TO-PO-LI-NO...":D:D:D
9 anni fa  

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Se tutti voi teneste più presente la variegata popolazione di iscritti a fotocontest certe considerazioni non le fareste. 
Tra chi invia le proprie foto ci sono anche tredicenni (sì avete capito bene, 13), bambini che non hanno idea del fuori tema o della tecnica. Sono foto che non passano lo scrutinio, che vanno fuori con il fuori tema, che magari si dimenticano di votare. Viceversa c'è chi proprio non si rende conto che ci sono dei temi da rispettare, ma che gli interessa solo mettere una fotografia su internet da mostrare agli amici. Lo scrutinio in fondo serve a questo, a fare ANCHE questa pulizia di chi non è interessato alle regole di fotocontest. 
Beh, Mirko, il mio tread (lo chiamate cosi mi pare?) l'ho aperto per analizzare il rapporto dell'uomo con l'immagine e la parola. A molti sarà anche parso un disorso del cavolo e senza senso visto che molti lo hanno letto ma in pochi sono intervenuti. Io già sono contenta cosi, le persone che sono intervenute lo hanno fatto piacevolmente e li ringrazio. Forse non ho replicato in ugual modo a tutti gli intervenuti, ma qui volevo fare un discorso in generale non solo prettamente sul sito e su quello che vi succede, nemmeno del discorso fuori tema o quant'altro. Tu mi dici che ci sono dei tredicenni, va bene, sono i benvenuti ed è bellissimo sapere che tra di loro c'è qualcuno che vuole avvicinarsi alla fotografia in modo serio. In fondo sono in età scolastica, ecco, mi piacerebbe sapere da loro qual'è il loro rapporto con l'immagine. 
Se al giorno d'oggi non fossero cosi impegnati ad immortalare qualsiasi cosa perchè lo scopo ultimo è quello di mettere una foto su internet o un filmato cretino su youtube, essendo freschi di studio dovrebbero avere maggiore facilità a leggere e intendere un tema e di conseguenza ad inquadrare almeno il soggetto giusto anche senza tecnica e conoscenza delle regole fotografiche. Ma mi sorge una domanda, ma cosa fanno oggi a scuola?
Io a 13 anni, facevo la terza media, avevo un maestro che ci insegnava tutte le materie di cultura generale, italiano e francese, aritmetica e geometria, algebra, storia, geografia.  Poi c'era l'insegnante di disegno, in svizzera le femmine facevano economia domestica e i maschi lavori manuali maschili. E contemporaneamente avevo un padre, un maestro di vita che colmava tutte le lacune e aveva dei passatempi al quale io mi appassionavo e finivo sempre con il seguirlo dappertutto. Tra i quali la fotografia, che poi alla fine è diventato il suo lavoro. Sono dunque cosi cambiati i tempi? Chiedi ad un tredicenne di fotografare una tazzina e lui ti fotografa la tazza del cesso?
9 anni fa  

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Se tutti voi teneste più presente la variegata popolazione di iscritti a fotocontest certe considerazioni non le fareste. 
Tra chi invia le proprie foto ci sono anche tredicenni (sì avete capito bene, 13), bambini che non hanno idea del fuori tema o della tecnica. Sono foto che non passano lo scrutinio, che vanno fuori con il fuori tema, che magari si dimenticano di votare. Viceversa c'è chi proprio non si rende conto che ci sono dei temi da rispettare, ma che gli interessa solo mettere una fotografia su internet da mostrare agli amici. Lo scrutinio in fondo serve a questo, a fare ANCHE questa pulizia di chi non è interessato alle regole di fotocontest. 
utente cancellato ha scritto:
Beh, Mirko, il mio tread (lo chiamate cosi mi pare?) l'ho aperto per analizzare il rapporto dell'uomo con l'immagine e la parola. A molti sarà anche parso un disorso del cavolo e senza senso visto che molti lo hanno letto ma in pochi sono intervenuti. Io già sono contenta cosi, le persone che sono intervenute lo hanno fatto piacevolmente e li ringrazio. Forse non ho replicato in ugual modo a tutti gli intervenuti, ma qui volevo fare un discorso in generale non solo prettamente sul sito e su quello che vi succede, nemmeno del discorso fuori tema o quant'altro. Tu mi dici che ci sono dei tredicenni, va bene, sono i benvenuti ed è bellissimo sapere che tra di loro c'è qualcuno che vuole avvicinarsi alla fotografia in modo serio. In fondo sono in età scolastica, ecco, mi piacerebbe sapere da loro qual'è il loro rapporto con l'immagine. 
Se al giorno d'oggi non fossero cosi impegnati ad immortalare qualsiasi cosa perchè lo scopo ultimo è quello di mettere una foto su internet o un filmato cretino su youtube, essendo freschi di studio dovrebbero avere maggiore facilità a leggere e intendere un tema e di conseguenza ad inquadrare almeno il soggetto giusto anche senza tecnica e conoscenza delle regole fotografiche. Ma mi sorge una domanda, ma cosa fanno oggi a scuola?
Io a 13 anni, facevo la terza media, avevo un maestro che ci insegnava tutte le materie di cultura generale, italiano e francese, aritmetica e geometria, algebra, storia, geografia.  Poi c'era l'insegnante di disegno, in svizzera le femmine facevano economia domestica e i maschi lavori manuali maschili. E contemporaneamente avevo un padre, un maestro di vita che colmava tutte le lacune e aveva dei passatempi al quale io mi appassionavo e finivo sempre con il seguirlo dappertutto. Tra i quali la fotografia, che poi alla fine è diventato il suo lavoro. Sono dunque cosi cambiati i tempi? Chiedi ad un tredicenne di fotografare una tazzina e lui ti fotografa la tazza del cesso?
Rispondevo in generale, non alla tua apertura di thread.
Quanto ai ragazzini, a meno di non vivere dentro un barile, mi pare chiaro che i tempi sono ben diversi e il discorso è lungo e complesso e parte dall'educazione. 
Mi limito solo a prendere atto del fatto che qui non c'è solo una elite di fotografi appassionati, ma anche il casual gamer, quello che cerca su google "concorso fotografico" e invia il suo capolavoro che "cattura le emozioni dell'anima".
9 anni fa  

utente cancellato

 invia il suo capolavoro che "cattura le emozioni dell'anima".
9 minuti fa


Fantastica questa. :D;)
9 anni fa  

utente cancellato

cara Sonja come ti ho scritto da subito ho molto gradito il tuo tentativo di aprire un argomento che permettesse di andare oltre gli "espedienti tecnici" utili a realizzare una buona fotografia... e cercare di discutere (anche terra, terra) del rapporto tra scrittura/lettura e immagini...:)
Mirko ci riporta alla realtà che lui come gestore del sito vive ogni giorno a 360° e che cerca di portare avanti senza troppe cadute di stile, ma limando anche i voli troppo pindarici... 
Resto dell'idea che portare l'attenzione di tutti (specie dei più giovani) sui testi che necessariamente accompagnano le nostre sfide sia utile per cercare di capire meglio il senso di quello che stiamo facendo... Nel mio girovagare tra le iniziative simili a questa ho trovato siti in cui si da un titolo (una parola), si presentano foto e si vota e via... Qui è diverso... Ho visto con piacere anche qualche tentativo di "racconto" del "come ho realizzato quella foto" da parte dei vincitori... Sarò fissato con la necessitò di comunicare qualcosa oltre le immagini e con la mia avversione per la gare tout-court, ma credo che qui, a volte, si stia provando un giusto compromesso...
ciao
marcello
9 anni fa