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Votazione da miniature. — Il forum di Fotocontest

Bar fotocontest.it

Votazione da miniature.

mousix

Lo so, è una battaglia persa in partenza, ma proprio non riesco a digerire che più della metà dei concorrenti apra per votare soltanto le foto che dalle miniature appaiono interessanti. Mi dispiace che tante foto meritevoli vengano trascurate e che alla fine il criterio più importante nella scelta della foto da inviare divenga la sua appetibilità in formato miniatura.
Apro questa discussione riprendendo un post di Anija nel forum (chiuso) sul peggior votante

Quindi tu, nonostante sia vietato, voti da telefonino?
Non è che sarà forse per quello che voti male? Non abbiamo disabilitato la votazione da cellulare perché prendiamo le provvigioni sui computer fissi venduti, lo abbiamo fatto perché non è possibile giudicare una foto dallo schermo di un cellulare, ovviamente.

Sono assolutamente d'accordo con lei.
Vorrei però far notare che l'immagine del cellulare è più o meno sovrapponibile a quella di una miniatura sullo schermo del PC. Quindi, se si ritiene giustamente che non è possibile valutare una foto dallo schermo di un telefonino, analogamente, per correttezza, si dovrebbe rendere obbligatoria l'apertura in fase di voto di tutte le immagini del proprio gruppo.

https://scontent.ffco2-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/45698860_10216777958188677_2027737069274529792_o.jpg?_nc_cat=104&_nc_ht=scontent.ffco2-1.fna&oh=6471f901637726b56fa0feea46417cee&oe=5C874871[/img]


In alternativa (può sembrare una sciocchezza, un dettaglio insignificante, ma per me non lo è), se proprio questo non è possibile sarebbe opportuno che tutte le miniature nella schermata di voto avessero più o meno le stesse dimensioni in modo da dare a tutte le foto pari opportunità di essere valutate. Al momento, non me ne vogliate, le miniature verticali (formato che per inciso io amo molto) sono estremamente penalizzate; non può essere solo un caso che l'ultima foto verticale che abbia vinto un contest - se non sbaglio - sia stata quella di Sergio nel contest 561: 59 contest consecutivi vinti con un formato orizzontale.

5 anni fa 
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioCyrano

Dariagufo

Sulla fruizione da parte dell'osservatore immagino che sia vero che poco cambia, ma sul lavoro che ci sta dietro assolutamente no secondo me. D'accordo che anche una fotografia esprime la soggettiva di chi la fa, ma il fattore tempo non è marginale. Una foto può avere un lavoro molto lungo di "preproduzione", se così si può definire la realizzazione delle circostanze che permettono di scattare una determinata immagine (chiaro che un fotografo che arriva in cima al Monte Bianco o nel villaggio di una remota tribù della giumgla amazzonica fa più fatica di quanta ne faccia un pittore seduto davanti al cavalletto :D ) e magari anche di postproduzione, ma manca...come dire? La materia. Manca il lavoro della mano, l'impasto dei colori, manca quella singola pennellata che dopo settimane che provi finalmente ti da quell'effetto che cercavi. Non sti dicendo che la pittura sia meglio, non mi fraintendere. Ma è diversa: nonostante le apparenze, ha molte più analogie con la scultura che con la fotografia. La pittura anche se non sembra è un'arte tridimensionale, materica. La fotografia no.
5 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

Scusate, ma si sta discutendo di formato verticale/orizzontale relativamente al mezzo con cui si visualizza una foto o al formato fisico della foto?
Perché la differenza è sostanziale.
Io, per esempio, definisco il formato delle mie fotografie in base al soggetto che rappresento, spaziando da varie tipologie di rettangoli, sia in posizione verticale sia orizzontale, fio al quadrato perfetto o quasi.
Di conseguenza, per me, la forma è funzione di come voglio rappresentare ciò che fotografo e non mi pongo minimamente il problema del mezzo con cui sarà visualizzata la foto.
Ci mancherebbe che fotografassi pensando al come sarà visualizzata la mia foto.
Poi, per tornare al mezzo con cui si visualizza una foto, un ritratto è molto più penalizzato dal formato fisico della foto che dal mezzo con cui si visualizza, per il semplice fato che se rappresentato in formato orizzontale parte dell'attenzione di chi guarda sarà comunque distratta da ciò che sta ai lati del soggetto, molto più delle bande nere laterali dello schermo.

Mauro

5 anni fa  

Dariagufo

Un'altra cosa che mi sono spesso chiesta è il perchè dell'impopolarità del formato quadrato, che è un'altra cosa che non vale per la pittura. Perchè secondo voi?
5 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

Dariagufo ha scritto:
Un'altra cosa che mi sono spesso chiesta è il perchè dell'impopolarità del formato quadrato, che è un'altra cosa che non vale per la pittura. Perchè secondo voi?
impopolare? Ma se è il formato più utilizzato al mondo in questo momento :D
5 anni fa  

Dariagufo

:D Non su fotocontest però. Qui è ancora più suicida del formato verticale!
5 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

Dariagufo ha scritto:
Sulla fruizione da parte dell'osservatore immagino che sia vero che poco cambia, ma sul lavoro che ci sta dietro assolutamente no secondo me. D'accordo che anche una fotografia esprime la soggettiva di chi la fa, ma il fattore tempo non è marginale. Una foto può avere un lavoro molto lungo di "preproduzione", se così si può definire la realizzazione delle circostanze che permettono di scattare una determinata immagine (chiaro che un fotografo che arriva in cima al Monte Bianco o nel villaggio di una remota tribù della giumgla amazzonica fa più fatica di quanta ne faccia un pittore seduto davanti al cavalletto :D ) e magari anche di postproduzione, ma manca...come dire? La materia. Manca il lavoro della mano, l'impasto dei colori, manca quella singola pennellata che dopo settimane che provi finalmente ti da quell'effetto che cercavi. Non sti dicendo che la pittura sia meglio, non mi fraintendere. Ma è diversa: nonostante le apparenze, ha molte più analogie con la scultura che con la fotografia. La pittura anche se non sembra è un'arte tridimensionale, materica. La fotografia no.
infatti, ho distinto tra tecnica e comunicazione. mi sembra che ti sia concentrata sulla tecnica quando hai scritto "preparazione" o "lavoro della mano". 
io trovo che siano comunque forme di comunicazione simili negli intenti, diverse nella tecnica.
5 anni fa  

Dariagufo

Per come la vedo io non è così, la tecnica così differente e soprattutto, ripeto, il tempo necessario per la costruzione dell'immagine (per fare un quadro, soprattutto a olio, ci vogliono settimane o mesi) cambia completamente quello che ci metti dentro. Perlomeno questa è la mia esperienza personale: perfino quando rifaccio a olio una fotografia scattata da me mi rendo conto che ci metto dentro cose completamente diverse. E' difficile da spiegare, e magari non vale per tutti. E comunque vale anche per il formato: quando si dipinge ogni centimetro di tela richiede lavoro, il formato verticale con la sua compattezza permette di dedicarsi molto più agevolmente al dettaglio ed è probabilmente anche per questo che ha più fortuna di quanta ne abbia in fotografia.
5 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

mousix

Dariagufo ha scritto:
Un'altra cosa che mi sono spesso chiesta è il perchè dell'impopolarità del formato quadrato, che è un'altra cosa che non vale per la pittura. Perchè secondo voi?
Hai ragione. A me piace tantissimo e qui su FC l'ho proposto diverse volte, ma non incontra il gusto del pubblico.
Forse perché non riusciamo ad applicare adeguatamente la regola dei terzi 😀😀

Ci vuole il soggetto giusto, la diagonale giusta; la composizione è più difficile ma quando riesce ne escono delle gran foto.
5 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioCyrano

utente cancellato

è un formato molto grafico, anche se ha una storia importante in fotografia (polaroid o medio formato)
Molto difficile da comporre, esatto, disporre gli elementi è più difficile. 
5 anni fa  

utente cancellato

Dariagufo ha scritto:
Per come la vedo io non è così, la tecnica così differente e soprattutto, ripeto, il tempo necessario per la costruzione dell'immagine (per fare un quadro, soprattutto a olio, ci vogliono settimane o mesi) cambia completamente quello che ci metti dentro. Perlomeno questa è la mia esperienza personale: perfino quando rifaccio a olio una fotografia scattata da me mi rendo conto che ci metto dentro cose completamente diverse. E' difficile da spiegare, e magari non vale per tutti. E comunque vale anche per il formato: quando si dipinge ogni centimetro di tela richiede lavoro, il formato verticale con la sua compattezza permette di dedicarsi molto più agevolmente al dettaglio ed è probabilmente anche per questo che ha più fortuna di quanta ne abbia in fotografia.
andy warhol faceva 4 quadri in un'ora, keith haring anche in 30 secondi. per non parlare di piero manzoni... 
chiedi quanto ci mette uno che fa uno star trail, o uno street photographer che aspetta per ore il momento giusto. 
Daria, dipende da cosa dipingi e da cosa fotografi, ma sopratutto dipende dall'idea. ed e' questa a fare la differenza. il tipo di arte o la tecnica e' solo una scelta  come altre. 
5 anni fa  

Dariagufo

Dariagufo ha scritto:
Per come la vedo io non è così, la tecnica così differente e soprattutto, ripeto, il tempo necessario per la costruzione dell'immagine (per fare un quadro, soprattutto a olio, ci vogliono settimane o mesi) cambia completamente quello che ci metti dentro. Perlomeno questa è la mia esperienza personale: perfino quando rifaccio a olio una fotografia scattata da me mi rendo conto che ci metto dentro cose completamente diverse. E' difficile da spiegare, e magari non vale per tutti. E comunque vale anche per il formato: quando si dipinge ogni centimetro di tela richiede lavoro, il formato verticale con la sua compattezza permette di dedicarsi molto più agevolmente al dettaglio ed è probabilmente anche per questo che ha più fortuna di quanta ne abbia in fotografia.
utente cancellato ha scritto:
andy warhol faceva 4 quadri in un'ora, keith haring anche in 30 secondi. per non parlare di piero manzoni... 
chiedi quanto ci mette uno che fa uno star trail, o uno street photographer che aspetta per ore il momento giusto. 
Daria, dipende da cosa dipingi e da cosa fotografi, ma sopratutto dipende dall'idea. ed e' questa a fare la differenza. il tipo di arte o la tecnica e' solo una scelta  come altre. 
Quello era commercio, non arte. Erano dei furbacchioni, che comunque sfruttavano tutto il lavoro (tanto) fatto nei decenni precedenti. Come fanno anche i fotografi :D
5 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

mousix

Mi correggo: con un formato quadrato ho vinto un contest, quello a squadre sui dettagli architettonici
5 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioCyrano

Dariagufo

Anche a me una volta è andata bene con una foto quadrata, sono arrivata seconda. Però ci vogliono contest particolari, per i quali siano richieste foto geometriche.
5 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

Dariagufo ha scritto:
Per come la vedo io non è così, la tecnica così differente e soprattutto, ripeto, il tempo necessario per la costruzione dell'immagine (per fare un quadro, soprattutto a olio, ci vogliono settimane o mesi) cambia completamente quello che ci metti dentro. Perlomeno questa è la mia esperienza personale: perfino quando rifaccio a olio una fotografia scattata da me mi rendo conto che ci metto dentro cose completamente diverse. E' difficile da spiegare, e magari non vale per tutti. E comunque vale anche per il formato: quando si dipinge ogni centimetro di tela richiede lavoro, il formato verticale con la sua compattezza permette di dedicarsi molto più agevolmente al dettaglio ed è probabilmente anche per questo che ha più fortuna di quanta ne abbia in fotografia.
utente cancellato ha scritto:
andy warhol faceva 4 quadri in un'ora, keith haring anche in 30 secondi. per non parlare di piero manzoni... 
chiedi quanto ci mette uno che fa uno star trail, o uno street photographer che aspetta per ore il momento giusto. 
Daria, dipende da cosa dipingi e da cosa fotografi, ma sopratutto dipende dall'idea. ed e' questa a fare la differenza. il tipo di arte o la tecnica e' solo una scelta  come altre. 
Dariagufo ha scritto:
Quello era commercio, non arte. Erano dei furbacchioni, che comunque sfruttavano tutto il lavoro (tanto) fatto nei decenni precedenti. Come fanno anche i fotografi :D
furbacchioni... ok
5 anni fa  

antoniosm8

D'accordissimo con @mousix...anche al computer non le aprono le selezionano aprendo nuova videata e poi gli danno  il promemoria. A volte l'appariscenza fa più della qualità. PS i promemoria si danno dal cell. Non è il voto ma forse è peggio
5 anni fa  
FuoriclasseTimidoAbituèGiudice medio

Dariagufo

Dariagufo ha scritto:
Per come la vedo io non è così, la tecnica così differente e soprattutto, ripeto, il tempo necessario per la costruzione dell'immagine (per fare un quadro, soprattutto a olio, ci vogliono settimane o mesi) cambia completamente quello che ci metti dentro. Perlomeno questa è la mia esperienza personale: perfino quando rifaccio a olio una fotografia scattata da me mi rendo conto che ci metto dentro cose completamente diverse. E' difficile da spiegare, e magari non vale per tutti. E comunque vale anche per il formato: quando si dipinge ogni centimetro di tela richiede lavoro, il formato verticale con la sua compattezza permette di dedicarsi molto più agevolmente al dettaglio ed è probabilmente anche per questo che ha più fortuna di quanta ne abbia in fotografia.
utente cancellato ha scritto:
andy warhol faceva 4 quadri in un'ora, keith haring anche in 30 secondi. per non parlare di piero manzoni... 
chiedi quanto ci mette uno che fa uno star trail, o uno street photographer che aspetta per ore il momento giusto. 
Daria, dipende da cosa dipingi e da cosa fotografi, ma sopratutto dipende dall'idea. ed e' questa a fare la differenza. il tipo di arte o la tecnica e' solo una scelta  come altre. 
Dariagufo ha scritto:
Quello era commercio, non arte. Erano dei furbacchioni, che comunque sfruttavano tutto il lavoro (tanto) fatto nei decenni precedenti. Come fanno anche i fotografi :D
utente cancellato ha scritto:
furbacchioni... ok
Grandi furbacchioni, ovvio! E' detto senza assolutamente volerne sminuire la grandezza, che non esclude necessariamente un certo animo commerciale ;)
5 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

Dariagufo ha scritto:
Per come la vedo io non è così, la tecnica così differente e soprattutto, ripeto, il tempo necessario per la costruzione dell'immagine (per fare un quadro, soprattutto a olio, ci vogliono settimane o mesi) cambia completamente quello che ci metti dentro. Perlomeno questa è la mia esperienza personale: perfino quando rifaccio a olio una fotografia scattata da me mi rendo conto che ci metto dentro cose completamente diverse. E' difficile da spiegare, e magari non vale per tutti. E comunque vale anche per il formato: quando si dipinge ogni centimetro di tela richiede lavoro, il formato verticale con la sua compattezza permette di dedicarsi molto più agevolmente al dettaglio ed è probabilmente anche per questo che ha più fortuna di quanta ne abbia in fotografia.
utente cancellato ha scritto:
andy warhol faceva 4 quadri in un'ora, keith haring anche in 30 secondi. per non parlare di piero manzoni... 
chiedi quanto ci mette uno che fa uno star trail, o uno street photographer che aspetta per ore il momento giusto. 
Daria, dipende da cosa dipingi e da cosa fotografi, ma sopratutto dipende dall'idea. ed e' questa a fare la differenza. il tipo di arte o la tecnica e' solo una scelta  come altre. 
Dariagufo ha scritto:
Quello era commercio, non arte. Erano dei furbacchioni, che comunque sfruttavano tutto il lavoro (tanto) fatto nei decenni precedenti. Come fanno anche i fotografi :D
utente cancellato ha scritto:
furbacchioni... ok
Dariagufo ha scritto:
Grandi furbacchioni, ovvio! E' detto senza assolutamente volerne sminuire la grandezza, che non esclude necessariamente un certo animo commerciale ;)
non capisco scusami, furbacchioni ma grandi? se sono grandi e si fanno pagare non sono furbi, fanno bene. se sono mediocri e si fanno pagare allora si' sono furbi.  se invece sono grandi e non si fanno pagare allora sono Van Gogh. 
5 anni fa  

Dariagufo

Eddai, non ti scaldare :) Non credo che sia lesa maestà dire che ci sono artisti che hanno un maggior spirito commerciale e altri meno. Andy Warhol, come tanti altri pittori contemporanei, ha monetizzato non poco le sue idee originarie: o pensiamo che dietro le infinite copie della stessa opera ci sia sempre chissà quale pensiero? Picasso lo ammetteva pure, ormai basta che faccia uno sgorbio qualsiasi e mi coprono d'oro. Mica dico che non lo devono fare, dico che per tanti la grande ispirazione c'è la prima volta e il resto è lavoro in serie. 
In generale, comunque non ti do torto sul fatto che l'arte contemporanea sfrutta spesso la tecnologia e in questo senso si avvicina molto alla fotografia, il confine non è più tanto netto. Ma forse io ho una visione un po' idealistica delle due arti, da dilettante assoluta dell'una e dell'altra :)
5 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

Dariagufo ha scritto:
Eddai, non ti scaldare :) Non credo che sia lesa maestà dire che ci sono artisti che hanno un maggior spirito commerciale e altri meno. Andy Warhol, come tanti altri pittori contemporanei, ha monetizzato non poco le sue idee originarie: o pensiamo che dietro le infinite copie della stessa opera ci sia sempre chissà quale pensiero? Picasso lo ammetteva pure, ormai basta che faccia uno sgorbio qualsiasi e mi coprono d'oro. Mica dico che non lo devono fare, dico che per tanti la grande ispirazione c'è la prima volta e il resto è lavoro in serie. 
In generale, comunque non ti do torto sul fatto che l'arte contemporanea sfrutta spesso la tecnologia e in questo senso si avvicina molto alla fotografia, il confine non è più tanto netto. Ma forse io ho una visione un po' idealistica delle due arti, da dilettante assoluta dell'una e dell'altra :)
tranquilla non mi scaldo :) 
io penso che chiunque voglia vedere il proprio lavoro remunerato e gli artisti che hanno monetizzato hanno fatto benissimo e non sono certo da meno dei poveri artisti maledetti e squattrinati e bohemiens e un po' naif. 
Warhol viveva nel momento dell'esplosione economica americana degli anni 60. la produzione di massa, il consumismo, erano il mondo intorno a lui in quel periodo. quando propone le 32 campbell's sooup non fa altro che interpretare quel mondo intorno a lui in forma artistica. ed ecco che non c'e' piu' il quadro pezzo unico, creato "artigianlamente" ma c'e' una serie di opere, tutte quasi uguali, dove mescola colore su tela messo da lui e serigrafia. 
5 anni fa