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Cosa amate fotografare? — Il forum di Fotocontest

Bar fotocontest.it

Cosa amate fotografare?

Ayahuasca

Ciao a tutti,
per dare un po' di vita al forum, che ultimamente è un po' silenzioso, volevo chiedervi:
cosa amate fotografare? 
Ma proprio quello che preferite in assoluto, in generale o in questo momento della vostra carriera fotografica.
Io, non so se l'avete capito, amo fotografare le persone, in particolare i bambini. Non so perché, tra l'altro non ho un gran istinto materno ;)
Mi piace instaurare una relazione coi miei modelli, ho bisogno di "connettermi" con l'altro, per poter creare. 
Se non riesco, la foto non funziona. 

E voi?

5 anni fa 
LeggendaModeratoreGuruSentinellaGiudice buonoDocenteEminenza

4Stagioni

Alberi e boschi.
5 anni fa  
OlimpionicoModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

Ayahuasca

bi ha scritto:
Piu' passa il tempo e piu' mi accorgo che la mia fotografia somiglia al concetto di Neil Leufer: la fotografia non mostra la realta' ma l'idea che se ne ha". Non importa se sia street, o still life o ritratto. Ogni soggetto lo colloco in un momento solo mio, e finisce per diventare un pretesto per dire "altro". Credo sia un po' quello che ha scritto Mirko. 
Ayahuasca ha scritto:
anch'io vorrei riuscirci, ma faccio una fatica assurda. 
Non sono una persona pudica, sono piuttosto naturale e non porto maschere, ma non riesco a raccontarmi, personalmente e profondamente, attraverso la fotografia. 
(o forse si ci reisco, ma non volontariamente!)
ti invidio!
bi ha scritto:
Credo che ognuno di noi, che fotografa secondo una ricerca personale, sia profondamente incluso dentro le proprie fotografie. Tu sicuramente Laura non fai eccezione. Anzi il contrario. Il feeling che cerchi con i tuoi soggetti e' li', visibile e concreto. Cosa potrebbe rappresentarti di piu'?
Ayahuasca ha scritto:
si hai ragione, ma vorrei "esserci" di più, non so se mi spiego.
Probabilmente no :D


Vorrei riuscire a metterci le budella, a vomitare me stessa in una foto, vorrei andare oltre, ma blocco.
Il mio compagno dice che ho un cuore di pietra, sarà per quello?:D:D:D
utente cancellato ha scritto:
Una bella pietra preziosa però...:D
È vero quello che dice bi... nelle tue foto si vede che ci sei, molte sono spiritose, ingegnose, poetiche... e in tante si vede che sei molto generosa con chi fotografi... ti metti proprio a servizio dei tuoi modelli....rendendo i tuoi soggetti davvero speciali. Almeno io vedo questo..vedo che doni molto 
grazie @Eleonork 😊
5 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruSentinellaGiudice buonoDocenteEminenza

Ayahuasca

Dariagufo ha scritto:
A me, come forse si può intuire, piacciono gli still life e le foto concettuali. In parte probabilmente perchè sono molto pigra e lo sforzo di alzarmi all'alba per inseguire insetti e panorami non fa proprio per me, e in parte perchè tutto quello che è surreale mi diverte. Mi piacerebbe moltissimo fare ritratti (la figura umana è il genere che preferisco anche quando dipingo) ma per un motivo o per l'altro ci riesco poco e male: per il ritratto posato non ho modelli a disposizione (le gnocche seminude e tatuate delle session da studio -chiedo umilmente perdono- mi mettono l'orticaria), per la street non ho la necessaria faccia tosta e quando viaggio vivo la schiavitù della fotocamera come una enorme limitazione al piacere di immergermi in un luogo, quindi fotografo relativamente poco. Per i panorami manco dell'occhio compositivo, dell'attrezzatura adatta e delle competenze di postproduzione necessarie.
Na schifezza insomma :D
ti capisco perfettamente, soprattutto riguardo la pigrizia! 😏
5 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruSentinellaGiudice buonoDocenteEminenza

utente cancellato

Dariagufo ha scritto:
A me, come forse si può intuire, piacciono gli still life e le foto concettuali. In parte probabilmente perchè sono molto pigra e lo sforzo di alzarmi all'alba per inseguire insetti e panorami non fa proprio per me, e in parte perchè tutto quello che è surreale mi diverte. Mi piacerebbe moltissimo fare ritratti (la figura umana è il genere che preferisco anche quando dipingo) ma per un motivo o per l'altro ci riesco poco e male: per il ritratto posato non ho modelli a disposizione (le gnocche seminude e tatuate delle session da studio -chiedo umilmente perdono- mi mettono l'orticaria), per la street non ho la necessaria faccia tosta e quando viaggio vivo la schiavitù della fotocamera come una enorme limitazione al piacere di immergermi in un luogo, quindi fotografo relativamente poco. Per i panorami manco dell'occhio compositivo, dell'attrezzatura adatta e delle competenze di postproduzione necessarie.
Na schifezza insomma :D
Ayahuasca ha scritto:
ti capisco perfettamente, soprattutto riguardo la pigrizia! 😏
io sono pigro da un'altra parte, confezionare una foto è un impegno, mentale (pensarla) e fisico (metterla in atto) soprattutto lo still life fatto ad hoc ha molta progettazione e studio, lo stesso per le foto preparate con luci artificiose e scene accattivanti (per me non siete pigre ma eroine). Ciao
5 anni fa  

paolo-spagg

Premessa: non sono un fotografo ma uno che fotografa. Ho iniziato tanti, tantissimi anni fa per documentare i miei viaggi, all'inizio chiese, moschee, palazzi coloniali, stradine pittoresche e panorami poi, piano piano, mi sono orientato soprattutto nel fotografare le persone e gli ambienti dove vivono. Ho sempre evitato i paradisi dei fotografi, Guilin, Chefchaouen, certi siti dell'Islanda e via dicendo, veri set fotografici all'aperto. Sono però incappato nelle popolazioni dell'Omo river valley, vera miniera per un fotografo ma.….a pagamento, one bir a persona, five bir se il personaggio é particolarmente pittoresco. Una goduria per chi fotografa,  un senso di amaro disincanto per i "viaggiatori". Da un po' di tempo mi sto orientando sulle "street" che ritengo una delle espressioni più autentiche della fotografia ma sino ad ora i risultati sono modesti, molto modesti. Il mio sogno: trovare un angolo nascosto in una via dove riprendere centinaia di scene di ordinaria quotidianità. Chissà se troverò questo angolo. 
5 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Ayahuasca

paolo-spagg ha scritto:
Premessa: non sono un fotografo ma uno che fotografa. Ho iniziato tanti, tantissimi anni fa per documentare i miei viaggi, all'inizio chiese, moschee, palazzi coloniali, stradine pittoresche e panorami poi, piano piano, mi sono orientato soprattutto nel fotografare le persone e gli ambienti dove vivono. Ho sempre evitato i paradisi dei fotografi, Guilin, Chefchaouen, certi siti dell'Islanda e via dicendo, veri set fotografici all'aperto. Sono però incappato nelle popolazioni dell'Omo river valley, vera miniera per un fotografo ma.….a pagamento, one bir a persona, five bir se il personaggio é particolarmente pittoresco. Una goduria per chi fotografa,  un senso di amaro disincanto per i "viaggiatori". Da un po' di tempo mi sto orientando sulle "street" che ritengo una delle espressioni più autentiche della fotografia ma sino ad ora i risultati sono modesti, molto modesti. Il mio sogno: trovare un angolo nascosto in una via dove riprendere centinaia di scene di ordinaria quotidianità. Chissà se troverò questo angolo. 
A Perpignan, dove vivo, c'è il quartiere Saint Jacques, abitato principalmente da una antica comunità gitana sedentaria. una chicca.
dalle donne in pantofole, agli stendibiancheria (ma quelli da interno!) appesi direttamente fuori dalla finestra... 
vale davvero la pena. 
 
5 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruSentinellaGiudice buonoDocenteEminenza

Madison

utente cancellato ha scritto:
A me piace fotografare di tutto. Però prediligo situazioni in cui mi posso immergere nella natura o entrare in sintonia con l'animale che sto fotografando. Ultimante sto scoprendo altri generi che non avevo mai fatto: street, architettura e in particolare urbex. Sono generi complicati ma che sto incominciando ad amare. Lo still-life è il genere che amo meno, non è nelle mie corde e mi rappresenta poco. In generale comunque, quando fotografo, mi fa sentire bene. Mi fa scaricare le tensioni. Mi fa sentire libero. 
Come Alan prediligo il contatto con la natura e gli animali, che mi consente di staccare anche un po' dal genere umano che mal sopporto...ma che ricerco costantemente come presenza per gli scatti, che siano costruiti o meno.
Dire che vivrei viaggiando è riduttivo, il mio compagno dice che sono allergica allo stare in casa... Forse anche per questo mi ha aiutato ad allestire una stanza studio dove, usandomi violenza, mi sono avvicinata anche alle tanto da me detestate, foto di still life e bambini.
Più volte però ho pensato di dedicarmi ad un'unico genere ma farlo bene, poi però non ho mai trovato l'input né gli stimoli giusti per fare il 'salto'... 
5 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruA volte ritornanoTerminatorGiudice medio

paolo-spagg

@ Ayahuasca  Il quartiere Saint Jaques potrebbe essere una bella idea.
5 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Dariagufo

Dariagufo ha scritto:
A me, come forse si può intuire, piacciono gli still life e le foto concettuali. In parte probabilmente perchè sono molto pigra e lo sforzo di alzarmi all'alba per inseguire insetti e panorami non fa proprio per me, e in parte perchè tutto quello che è surreale mi diverte. Mi piacerebbe moltissimo fare ritratti (la figura umana è il genere che preferisco anche quando dipingo) ma per un motivo o per l'altro ci riesco poco e male: per il ritratto posato non ho modelli a disposizione (le gnocche seminude e tatuate delle session da studio -chiedo umilmente perdono- mi mettono l'orticaria), per la street non ho la necessaria faccia tosta e quando viaggio vivo la schiavitù della fotocamera come una enorme limitazione al piacere di immergermi in un luogo, quindi fotografo relativamente poco. Per i panorami manco dell'occhio compositivo, dell'attrezzatura adatta e delle competenze di postproduzione necessarie.
Na schifezza insomma :D
Ayahuasca ha scritto:
ti capisco perfettamente, soprattutto riguardo la pigrizia! 😏
SOLO per la pigrizia direi, non essendo certo l'arte del ritratto un tuo problema :)
5 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

Dariagufo

Dariagufo ha scritto:
A me, come forse si può intuire, piacciono gli still life e le foto concettuali. In parte probabilmente perchè sono molto pigra e lo sforzo di alzarmi all'alba per inseguire insetti e panorami non fa proprio per me, e in parte perchè tutto quello che è surreale mi diverte. Mi piacerebbe moltissimo fare ritratti (la figura umana è il genere che preferisco anche quando dipingo) ma per un motivo o per l'altro ci riesco poco e male: per il ritratto posato non ho modelli a disposizione (le gnocche seminude e tatuate delle session da studio -chiedo umilmente perdono- mi mettono l'orticaria), per la street non ho la necessaria faccia tosta e quando viaggio vivo la schiavitù della fotocamera come una enorme limitazione al piacere di immergermi in un luogo, quindi fotografo relativamente poco. Per i panorami manco dell'occhio compositivo, dell'attrezzatura adatta e delle competenze di postproduzione necessarie.
Na schifezza insomma :D
Ayahuasca ha scritto:
ti capisco perfettamente, soprattutto riguardo la pigrizia! 😏
utente cancellato ha scritto:
io sono pigro da un'altra parte, confezionare una foto è un impegno, mentale (pensarla) e fisico (metterla in atto) soprattutto lo still life fatto ad hoc ha molta progettazione e studio, lo stesso per le foto preparate con luci artificiose e scene accattivanti (per me non siete pigre ma eroine). Ciao
Quello è un tipo di pigrizia che non ho. Purchè stia con le chiappe su una sedia posso lavorare a una singola foto anche per ore, sia in fase di progettazione che di postproduzione. E poi gli oggetti non si lamentano anche se gli tocca posare a lungo, con le persone mi sentirei in colpa :D
5 anni fa  
GroupieLeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

Dariagufo ha scritto:
A me, come forse si può intuire, piacciono gli still life e le foto concettuali. In parte probabilmente perchè sono molto pigra e lo sforzo di alzarmi all'alba per inseguire insetti e panorami non fa proprio per me, e in parte perchè tutto quello che è surreale mi diverte. Mi piacerebbe moltissimo fare ritratti (la figura umana è il genere che preferisco anche quando dipingo) ma per un motivo o per l'altro ci riesco poco e male: per il ritratto posato non ho modelli a disposizione (le gnocche seminude e tatuate delle session da studio -chiedo umilmente perdono- mi mettono l'orticaria), per la street non ho la necessaria faccia tosta e quando viaggio vivo la schiavitù della fotocamera come una enorme limitazione al piacere di immergermi in un luogo, quindi fotografo relativamente poco. Per i panorami manco dell'occhio compositivo, dell'attrezzatura adatta e delle competenze di postproduzione necessarie.
Na schifezza insomma :D
Ayahuasca ha scritto:
ti capisco perfettamente, soprattutto riguardo la pigrizia! 😏
utente cancellato ha scritto:
io sono pigro da un'altra parte, confezionare una foto è un impegno, mentale (pensarla) e fisico (metterla in atto) soprattutto lo still life fatto ad hoc ha molta progettazione e studio, lo stesso per le foto preparate con luci artificiose e scene accattivanti (per me non siete pigre ma eroine). Ciao
Dariagufo ha scritto:
Quello è un tipo di pigrizia che non ho. Purchè stia con le chiappe su una sedia posso lavorare a una singola foto anche per ore, sia in fase di progettazione che di postproduzione. E poi gli oggetti non si lamentano anche se gli tocca posare a lungo, con le persone mi sentirei in colpa :D
Ahahah
5 anni fa