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Minimal — Il forum di Fotocontest

Bar fotocontest.it

Minimal

utente cancellato

Buongiorno, vorrei chiedervi tutto ciò che si può sapere sulla fotografia minimalista. Origini, autori, tecniche, filosofia...tutto quello di cui siete a conoscenza. Se vi va! 
Grazie
5 anni fa 

utente cancellato

Di qualche autore che ha fatto anche fotografia minimale ne abbiamo parlato anche su fotocontest, Ghirri o Fontana. Credo sia un genere trasversale a molti periodi, in pittura o fotografia ci sono tanti modi di interpretarla, sicuramente è molto "grafico" quindi ha attualmente un certo successo e interesse. Tecniche? La composizione è praticamente tutto, come anche una certa pulizia e contrasto. My two cents.
5 anni fa  

utente cancellato

Grazie Mirko. In questo periodo sto prendendo una "brutta" piega minimal ... ( brutta perché un po' costretta sinceramente :D ) 
Diciamo che mi sono accorta di avere grandi problemi con la composizione e allora ho deciso di fotografare cose semplici, scene quasi "vuote", piccoli oggetti come esercizio personale... con l'illusione di capire come funziona una composizione.. per ora le mie foto sono vuote e basta... a differenza di quelle minimal che a mio avviso hanno una forza pazzesca...quindi mi è  venuto il desiderio di conoscere nuovi autori per guardare le loro foto. .. 
5 anni fa  

utente cancellato

Ciao Eleonora. Di fotografi minimalisti ce no sono tanti, quelli che ti posso consigliare sono: Lea DeMeulenaere, Micheal Kenna, Hiroshi Sugimoto, Ho Fan, Andreas Gursky, Edward Weston.
5 anni fa  

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Ciao Eleonora. Di fotografi minimalisti ce no sono tanti, quelli che ti posso consigliare sono: Lea DeMeulenaere, Micheal Kenna, Hiroshi Sugimoto, Ho Fan, Andreas Gursky, Edward Weston.
Grazie mille!!!! Poi ti faccio sapere. Grazie
5 anni fa  

utente cancellato

utente cancellato ha scritto:
Ciao Eleonora. Di fotografi minimalisti ce no sono tanti, quelli che ti posso consigliare sono: Lea DeMeulenaere, Micheal Kenna, Hiroshi Sugimoto, Ho Fan, Andreas Gursky, Edward Weston.
Sugimoto e Kenna, non li conoscevo...grazie incredibili! Approfondiro'... mi hanno davvero colpito!
5 anni fa  

Cignalinho

Bel thread questo Eleonork! Lo seguo volentieri, comincio con l'appuntarmi questi nomi :) 
5 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice medioEminenza

utente cancellato

Cignalinho ha scritto:
Bel thread questo Eleonork! Lo seguo volentieri, comincio con l'appuntarmi questi nomi :) 
;) Sì ti consiglio di cercarli perché sono davvero interessanti! Ciao
5 anni fa  

kalonik

Mah cerco di esporre il mio pensiero, spero di non dilungarmi troppo, dopo i 2 cent di Mirko, ci metto i miei e arriviamo a 4 .:P

Tralascio le menate riferite a date, alle origini, al perché, tutta roba che tranquillamente si riesce a reperire in rete.

La mia non vuole essere una guida, lungi da me, è solo una riflessione che faccio a me stesso, la mia visione distorta delle cose. Per convenzione e quindi per il piacere di chi ha coniato il termine, si intende qualcosa di semplice, arido, impersonale, inespressivo ecc. ecc. ecc.

Il minimalismo, che sia architettonico, o lettarario è una filosofia, non è un genere né tantomeno una tecnica e per questo non si impara, prima bisogna capirlo.

Tornando alla fotografia, che credo ci interessi di più, si può dare una espressione minimale, praticamente a tutto quello che si può fotografare. Come diceva Mirko la composizione in immagini del genere è praticamente tutto o quasi, restano dettaglio, profondità, angolo, punto di ripresa e tutto il resto….praticamente tutto è essenziale in uno scatto del genere, anche la linea dell’ orizzonte o l’ ombra della matita da riprendere diventa di importanza strategica, per la riuscita dello scatto. Immaginate un tramonto con mille colori e sfumature, una street con soggetti unici e situazioni irripetibili, una modella mozzafiato con curve da paura?? Bene, ora immaginate una scala, appoggiata ad un muro bianco, beh l’ impresa è ardua per farla diventare una foto che si possa guardare ma sono i dettagli a fare la differenza, dalla angolazione della luce, alla lunghezza dell’ ombra riflessa che cade nel punto più prossimo alla diagonale, la lunghezza della scala stessa, la trama del muro….. sembra tutto così banale ma quando restiamo affascinati (e non è cosa semplice) da un oggetto tanto banale, è la perfezione che ci lascia perplessi, è l’ insieme e lo guardiamo con superficialità perché quello che leggiamo è solo la minima parte di quella impresa pubblicitaria. Tutta sta manfrina per dire che si, è vero che per minimal si cerca di enfatizzare il soggetto all’ inverosimile ma non è mai lontano da tutto il resto, è immerso nella composizione, dialoga con tutto il resto.

La mia definizione di minimal photography è “Pura, spontanea, immediata, elementare nei tratti e sofisticata nell’ animo. Semplice, non povera.”

Per quanto riguarda gli autori, io ho sempre pensato che sia utile leggere e guardare, io adoro Fan Ho, per le sue street e il suo stile inconfondibile ma a volte si rischia di emulare i grandi della fotografia. Prima di vedere cosa fanno, bisognerebbe imparare a capire come guardano.


Ciao Mamma:D:D:D

5 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruPrecisinoGiudice medio

utente cancellato

Fan Ho me lo avevi fatto conoscere tu tempo fa. Anche io lo adoro, mi ha colpito subito. Quella capacità incredibile di raccontare ed emozionare con scatti dove ci sono pochissimi soggetti, quel contorno di luci e ombre... scatti estrapolati da una Hong Kong rumorosa e affollata. Non a caso era un regista... per come le leggo io, le sue foto hanno la forza di un film. Anche da pochi elementi, riesci ad immaginarti tutto un racconto intorno... un scatto isolato da tutto, dove il Tutto è incluso. Emozionante riflettere sul tempo in attesa, in attesa del momento perfetto. 
Ti saluto ..Kal 🤦‍♀️
5 anni fa  

kalonik

utente cancellato ha scritto:
Fan Ho me lo avevi fatto conoscere tu tempo fa. Anche io lo adoro, mi ha colpito subito. Quella capacità incredibile di raccontare ed emozionare con scatti dove ci sono pochissimi soggetti, quel contorno di luci e ombre... scatti estrapolati da una Hong Kong rumorosa e affollata. Non a caso era un regista... per come le leggo io, le sue foto hanno la forza di un film. Anche da pochi elementi, riesci ad immaginarti tutto un racconto intorno... un scatto isolato da tutto, dove il Tutto è incluso. Emozionante riflettere sul tempo in attesa, in attesa del momento perfetto. 
Ti saluto ..Kal 🤦‍♀️
Tutto vero ma non è  semplice se consideri che l' animo dei suoi scatti è  prima di tutto streetaiolo, partirei con esempi più  semplici. La stessa
 DeMeulenaere , gioca con le dominanti, le sfumature. Io inizierei con esercizi in studio. 
Puoi gestire tutto e ragionare a mente  lucida. 
5 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruPrecisinoGiudice medio