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Scusate ma vorrei un chiarimento: nel contest annunciato "mattina" va rappresentata la mattina che è il titolo del contest o l'oggetto della poesia citata nella descrizione, "m'illumino d'immenso" che ugualmente ha come titolo mattina? Credo che si possa generare confusione, anche perchè si tratterebbe di scatti che potrebbero essere completamente diversi. Ad esempio mi immagino per "mattina" un paesaggio all'alba o di primo mattino anche con poca luce mentre per "m'illumino d'immenso" un cantante illuminato da un fortissimo fascio di luce mentre si esibisce. Grazie in anticipo per le spiegazioni.
Secondo me non c'è dicotomia tra titolo e descrizione. Il titolo è quello della poesia che viene riportata integralmente nella descrizione, quindi le possibili interpretazioni non possono essere che due:
1 - Rappresentare ciò che Ungaretti ha voluto esprimere con quelle parole.
2 - Rappresentare ciò che le parole di Ungaretti inducono nel lettore.
Non si può prescindere dal fatto che quella è una poesia nel suo complesso, prendere le singole parole astratte dal loro contesto non ha senso, quindi, ad esempio, una persona che si lava la faccia mezza assonnata ed il cantante illuminato da una forte luce per me non sono pertinenti.
Ungaretti è decadentista ed ermetista, le sue parole sono sempre analogiche, completamente svuotate del loro significato "da vocabolario" e riempite nuovamente di significati più spirituali, per analogia, appunto. Interpretarlo sulla scorta del significato accademico delle parole che usa è un errore fondamentale.
Grazie della precisa spiegazione, credo che a questo punto dovrò andare su internet e leggere quale è il concetto che Ungaretti ha voluto esprimere. Mi sarebbe piaciuto che il concetto fosse spiegato nella descrizione del contest.
nella mattina Ungaretti rievoca un determinato momento della sua esperienza in guerra.. quando dall'oscurità portata dalla battaglia viene improvvisamente abbracciato da una luce proveniente dall'alto accompagnato da un senso di calore profondo. Questa luce illumina lo spazio circostante facendo notare al poeta la vastità dell'infinito. Teoricamente possiamo dire che Mattina è la fusione di Infinito e finito... (il titolo originale era Cielo e Mare.. quindi prevedo tantissimi orizzonti...)
Mattina
inimis
Scusate ma vorrei un chiarimento: nel contest annunciato "mattina" va rappresentata la mattina che è il titolo del contest o l'oggetto della poesia citata nella descrizione, "m'illumino d'immenso" che ugualmente ha come titolo mattina? Credo che si possa generare confusione, anche perchè si tratterebbe di scatti che potrebbero essere completamente diversi. Ad esempio mi immagino per "mattina" un paesaggio all'alba o di primo mattino anche con poca luce mentre per "m'illumino d'immenso" un cantante illuminato da un fortissimo fascio di luce mentre si esibisce. Grazie in anticipo per le spiegazioni.Degomera681
Secondo me non c'è dicotomia tra titolo e descrizione. Il titolo è quello della poesia che viene riportata integralmente nella descrizione, quindi le possibili interpretazioni non possono essere che due:1 - Rappresentare ciò che Ungaretti ha voluto esprimere con quelle parole.
2 - Rappresentare ciò che le parole di Ungaretti inducono nel lettore.
Non si può prescindere dal fatto che quella è una poesia nel suo complesso, prendere le singole parole astratte dal loro contesto non ha senso, quindi, ad esempio, una persona che si lava la faccia mezza assonnata ed il cantante illuminato da una forte luce per me non sono pertinenti.
Ungaretti è decadentista ed ermetista, le sue parole sono sempre analogiche, completamente svuotate del loro significato "da vocabolario" e riempite nuovamente di significati più spirituali, per analogia, appunto. Interpretarlo sulla scorta del significato accademico delle parole che usa è un errore fondamentale.
inimis
Grazie della precisa spiegazione, credo che a questo punto dovrò andare su internet e leggere quale è il concetto che Ungaretti ha voluto esprimere. Mi sarebbe piaciuto che il concetto fosse spiegato nella descrizione del contest.primulozza
nella mattina Ungaretti rievoca un determinato momento della sua esperienza in guerra.. quando dall'oscurità portata dalla battaglia viene improvvisamente abbracciato da una luce proveniente dall'alto accompagnato da un senso di calore profondo. Questa luce illumina lo spazio circostante facendo notare al poeta la vastità dell'infinito. Teoricamente possiamo dire che Mattina è la fusione di Infinito e finito... (il titolo originale era Cielo e Mare.. quindi prevedo tantissimi orizzonti...)