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La sedia #373 — Il forum di Fotocontest

Contest talk

La sedia #373

admin

La sedia. Concorso fotografico proposto da fotocontest

Qui il link al contest
10 anni fa 
ModeratoreGiudice scarso

MrSpock

…La sedia!
La sedia è la sedia: visione globale dell’oggetto.
Generalmente di legno, faggio evaporato, noce dei casi migliori, talvolta di vimini, caso limite, non globale.
La sedia serve per sedersi e se di vimini stride alla pressione dei culi obesi, pesanti, sempre seduti: fenomenologia dell’oggetto.
Già, ma chi si siede?
Qui il discorso si fa più difficile ed occorre un’analisi più profonda alla luce della quale emerge un verità sconcertante: si siede chi ha la sedia.
Chi non ce l’ha?
Chi non ce l’ha è costretto a stare in piedi. Se ne deduce che inevitabilmente la sedia opera nell’umanità una piccola divisione.
Ma chi ha la sedia è gentile e la cede a chi è in piedi?
No! Chi ha la sedia se la tiene e ci sta comodamente seduto.
Ma allora cosa ci rappresenta il "Prego s’accomodi"?
Il "Prego s’accomodi" è un modo di dire, signorile e democratico, che fa notare le differenze ma con gentilezza. Meglio sarebbe sostituirlo con "Prego stia pure in piedi", ugualmente gentile però più vero!
Io la sedia ce l’ho però sto in piedi.
No, mi dispiace questo caso non è previsto!
Come non è previsto? Cercate di prevederlo perché io sono uno in piedi con la sedia.
Beh, allora diciamo che soggettivamente sei uno di quelli che stanno in piedi, ma oggettivamente…


by Giorgio Gaber (1972)

10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

utente cancellato

MrSpock ha scritto:
…La sedia!
La sedia è la sedia: visione globale dell’oggetto.
Generalmente di legno, faggio evaporato, noce dei casi migliori, talvolta di vimini, caso limite, non globale.
La sedia serve per sedersi e se di vimini stride alla pressione dei culi obesi, pesanti, sempre seduti: fenomenologia dell’oggetto.
Già, ma chi si siede?
Qui il discorso si fa più difficile ed occorre un’analisi più profonda alla luce della quale emerge un verità sconcertante: si siede chi ha la sedia.
Chi non ce l’ha?
Chi non ce l’ha è costretto a stare in piedi. Se ne deduce che inevitabilmente la sedia opera nell’umanità una piccola divisione.
Ma chi ha la sedia è gentile e la cede a chi è in piedi?
No! Chi ha la sedia se la tiene e ci sta comodamente seduto.
Ma allora cosa ci rappresenta il "Prego s’accomodi"?
Il "Prego s’accomodi" è un modo di dire, signorile e democratico, che fa notare le differenze ma con gentilezza. Meglio sarebbe sostituirlo con "Prego stia pure in piedi", ugualmente gentile però più vero!
Io la sedia ce l’ho però sto in piedi.
No, mi dispiace questo caso non è previsto!
Come non è previsto? Cercate di prevederlo perché io sono uno in piedi con la sedia.
Beh, allora diciamo che soggettivamente sei uno di quelli che stanno in piedi, ma oggettivamente…


by Giorgio Gaber (1972)

Che meravigliosa citazione :thumbsup:
10 anni fa  

MrSpock

Mi manca Gaber... più di un parente... :'(
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

icomo

Grande @MrSpock !!! :thumbsup:
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

Cottomano

MrSpock ha scritto:
…La sedia!
La sedia è la sedia: visione globale dell’oggetto.
Generalmente di legno, faggio evaporato, noce dei casi migliori, talvolta di vimini, caso limite, non globale.
La sedia serve per sedersi e se di vimini stride alla pressione dei culi obesi, pesanti, sempre seduti: fenomenologia dell’oggetto.
Già, ma chi si siede?
Qui il discorso si fa più difficile ed occorre un’analisi più profonda alla luce della quale emerge un verità sconcertante: si siede chi ha la sedia.
Chi non ce l’ha?
Chi non ce l’ha è costretto a stare in piedi. Se ne deduce che inevitabilmente la sedia opera nell’umanità una piccola divisione.
Ma chi ha la sedia è gentile e la cede a chi è in piedi?
No! Chi ha la sedia se la tiene e ci sta comodamente seduto.
Ma allora cosa ci rappresenta il "Prego s’accomodi"?
Il "Prego s’accomodi" è un modo di dire, signorile e democratico, che fa notare le differenze ma con gentilezza. Meglio sarebbe sostituirlo con "Prego stia pure in piedi", ugualmente gentile però più vero!
Io la sedia ce l’ho però sto in piedi.
No, mi dispiace questo caso non è previsto!
Come non è previsto? Cercate di prevederlo perché io sono uno in piedi con la sedia.
Beh, allora diciamo che soggettivamente sei uno di quelli che stanno in piedi, ma oggettivamente…


by Giorgio Gaber (1972)

Spock, sei un genio!
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

gds75

giusto per abbassare subito il livello.... https://www.youtube.com/watch?v=m9uRj9fV-i4 anche se aldo giovanni e giacomo pure hanno avuto i loro picchi altissimi :D
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

Degomera681

MrSpock ha scritto:
Mi manca Gaber... più di un parente... :'(


Gaber è una di quelle persone che mancano all'umanità.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

utente cancellato

Traccia, titolo e foto concordano a meraviglia :D
10 anni fa  

DonyB

utente cancellato ha scritto:
Traccia, titolo e foto concordano a meraviglia :D
quindi 2 o più sedie sono ft? :D
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

gds75

mi auguro si eviti il cattivo gusto delle sedie a rotelle e delle foto che anelano al senso di libertà.
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

DonyB

gds75 ha scritto:
mi auguro si eviti il cattivo gusto delle sedie a rotelle e delle foto che anelano al senso di libertà.
sedia che anela al senso di libertà???????
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

gds75

non so come spiegarmi...
tipo la foto di una carrozzella in un giardino con una ragazzina con le braccia aperte tipo ali a simboleggiare la libertà.....
andestèn?
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

gds75

comunque più in generale il cattivo gusto di usare la disabilità come soggetto fotografico fine a se stesso.
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

DonyB

gds75 ha scritto:
comunque più in generale il cattivo gusto di usare la disabilità come soggetto fotografico fine a se stesso.
capito, far leva sui sentimenti
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

gds75 ha scritto:
mi auguro si eviti il cattivo gusto delle sedie a rotelle e delle foto che anelano al senso di libertà.
Sempre sedia è e non ci vedo nessun cattivo gusto.
10 anni fa  

utente cancellato

Questo contest per me è godimento puro. Grazie, Mirko! :) 
E splendida la citazione, inutile ripeterlo. Se alcuni nuovi utenti hanno portato sul sito grande qualità fotografica, altri lo hanno arricchito con una grandissima cultura, intelligenza e misura. Il forum vive di questo
10 anni fa  

utente cancellato

MrSpock ha scritto:
…La sedia!
La sedia è la sedia: visione globale dell’oggetto.
Generalmente di legno, faggio evaporato, noce dei casi migliori, talvolta di vimini, caso limite, non globale.
La sedia serve per sedersi e se di vimini stride alla pressione dei culi obesi, pesanti, sempre seduti: fenomenologia dell’oggetto.
Già, ma chi si siede?
Qui il discorso si fa più difficile ed occorre un’analisi più profonda alla luce della quale emerge un verità sconcertante: si siede chi ha la sedia.
Chi non ce l’ha?
Chi non ce l’ha è costretto a stare in piedi. Se ne deduce che inevitabilmente la sedia opera nell’umanità una piccola divisione.
Ma chi ha la sedia è gentile e la cede a chi è in piedi?
No! Chi ha la sedia se la tiene e ci sta comodamente seduto.
Ma allora cosa ci rappresenta il "Prego s’accomodi"?
Il "Prego s’accomodi" è un modo di dire, signorile e democratico, che fa notare le differenze ma con gentilezza. Meglio sarebbe sostituirlo con "Prego stia pure in piedi", ugualmente gentile però più vero!
Io la sedia ce l’ho però sto in piedi.
No, mi dispiace questo caso non è previsto!
Come non è previsto? Cercate di prevederlo perché io sono uno in piedi con la sedia.
Beh, allora diciamo che soggettivamente sei uno di quelli che stanno in piedi, ma oggettivamente…


by Giorgio Gaber (1972)

un inchino. Grande!
10 anni fa  

Cottomano

MrSpock ha scritto:
…La sedia!
La sedia è la sedia: visione globale dell’oggetto.
Generalmente di legno, faggio evaporato, noce dei casi migliori, talvolta di vimini, caso limite, non globale.
La sedia serve per sedersi e se di vimini stride alla pressione dei culi obesi, pesanti, sempre seduti: fenomenologia dell’oggetto.
Già, ma chi si siede?
Qui il discorso si fa più difficile ed occorre un’analisi più profonda alla luce della quale emerge un verità sconcertante: si siede chi ha la sedia.
Chi non ce l’ha?
Chi non ce l’ha è costretto a stare in piedi. Se ne deduce che inevitabilmente la sedia opera nell’umanità una piccola divisione.
Ma chi ha la sedia è gentile e la cede a chi è in piedi?
No! Chi ha la sedia se la tiene e ci sta comodamente seduto.
Ma allora cosa ci rappresenta il "Prego s’accomodi"?
Il "Prego s’accomodi" è un modo di dire, signorile e democratico, che fa notare le differenze ma con gentilezza. Meglio sarebbe sostituirlo con "Prego stia pure in piedi", ugualmente gentile però più vero!
Io la sedia ce l’ho però sto in piedi.
No, mi dispiace questo caso non è previsto!
Come non è previsto? Cercate di prevederlo perché io sono uno in piedi con la sedia.
Beh, allora diciamo che soggettivamente sei uno di quelli che stanno in piedi, ma oggettivamente…


by Giorgio Gaber (1972)

utente cancellato ha scritto:
Che meravigliosa citazione :thumbsup:
Se ci sono due o più sedie?
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

utente cancellato

Forse rimane meno gente in piedi :)
10 anni fa  

utente cancellato

MrSpock ha scritto:
…La sedia!
La sedia è la sedia: visione globale dell’oggetto.
Generalmente di legno, faggio evaporato, noce dei casi migliori, talvolta di vimini, caso limite, non globale.
La sedia serve per sedersi e se di vimini stride alla pressione dei culi obesi, pesanti, sempre seduti: fenomenologia dell’oggetto.
Già, ma chi si siede?
Qui il discorso si fa più difficile ed occorre un’analisi più profonda alla luce della quale emerge un verità sconcertante: si siede chi ha la sedia.
Chi non ce l’ha?
Chi non ce l’ha è costretto a stare in piedi. Se ne deduce che inevitabilmente la sedia opera nell’umanità una piccola divisione.
Ma chi ha la sedia è gentile e la cede a chi è in piedi?
No! Chi ha la sedia se la tiene e ci sta comodamente seduto.
Ma allora cosa ci rappresenta il "Prego s’accomodi"?
Il "Prego s’accomodi" è un modo di dire, signorile e democratico, che fa notare le differenze ma con gentilezza. Meglio sarebbe sostituirlo con "Prego stia pure in piedi", ugualmente gentile però più vero!
Io la sedia ce l’ho però sto in piedi.
No, mi dispiace questo caso non è previsto!
Come non è previsto? Cercate di prevederlo perché io sono uno in piedi con la sedia.
Beh, allora diciamo che soggettivamente sei uno di quelli che stanno in piedi, ma oggettivamente…


by Giorgio Gaber (1972)

utente cancellato ha scritto:
Che meravigliosa citazione :thumbsup:
Cottomano ha scritto:
Se ci sono due o più sedie?
Dipende...  se è bellissima, e FT e si sega... se è ciofeca, si lascia :P :P
10 anni fa  

Cottomano

MrSpock ha scritto:
…La sedia!
La sedia è la sedia: visione globale dell’oggetto.
Generalmente di legno, faggio evaporato, noce dei casi migliori, talvolta di vimini, caso limite, non globale.
La sedia serve per sedersi e se di vimini stride alla pressione dei culi obesi, pesanti, sempre seduti: fenomenologia dell’oggetto.
Già, ma chi si siede?
Qui il discorso si fa più difficile ed occorre un’analisi più profonda alla luce della quale emerge un verità sconcertante: si siede chi ha la sedia.
Chi non ce l’ha?
Chi non ce l’ha è costretto a stare in piedi. Se ne deduce che inevitabilmente la sedia opera nell’umanità una piccola divisione.
Ma chi ha la sedia è gentile e la cede a chi è in piedi?
No! Chi ha la sedia se la tiene e ci sta comodamente seduto.
Ma allora cosa ci rappresenta il "Prego s’accomodi"?
Il "Prego s’accomodi" è un modo di dire, signorile e democratico, che fa notare le differenze ma con gentilezza. Meglio sarebbe sostituirlo con "Prego stia pure in piedi", ugualmente gentile però più vero!
Io la sedia ce l’ho però sto in piedi.
No, mi dispiace questo caso non è previsto!
Come non è previsto? Cercate di prevederlo perché io sono uno in piedi con la sedia.
Beh, allora diciamo che soggettivamente sei uno di quelli che stanno in piedi, ma oggettivamente…


by Giorgio Gaber (1972)

utente cancellato ha scritto:
Che meravigliosa citazione :thumbsup:
Cottomano ha scritto:
Se ci sono due o più sedie?
utente cancellato ha scritto:
Dipende...  se è bellissima, e FT e si sega... se è ciofeca, si lascia :P :P
Oseresti forse dire che molti fotocontestatari votano ad minchiam? ;)
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

Cottomano

MrSpock ha scritto:
Mi manca Gaber... più di un parente... :'(
Degomera681 ha scritto:


Gaber è una di quelle persone che mancano all'umanità.
...insieme a De Andrè:'(
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

monika

davvero una bellissima citazione MrSpock :thumbsup:
10 anni fa  
OlimpionicoChiacchieronePrincipianteGiudice buono

gds75

MrSpock ha scritto:
Mi manca Gaber... più di un parente... :'(
Degomera681 ha scritto:


Gaber è una di quelle persone che mancano all'umanità.
Cottomano ha scritto:
...insieme a De Andrè:'(
E dalla e tenco
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

utente cancellato

MrSpock ha scritto:
…La sedia!
La sedia è la sedia: visione globale dell’oggetto.
Generalmente di legno, faggio evaporato, noce dei casi migliori, talvolta di vimini, caso limite, non globale.
La sedia serve per sedersi e se di vimini stride alla pressione dei culi obesi, pesanti, sempre seduti: fenomenologia dell’oggetto.
Già, ma chi si siede?
Qui il discorso si fa più difficile ed occorre un’analisi più profonda alla luce della quale emerge un verità sconcertante: si siede chi ha la sedia.
Chi non ce l’ha?
Chi non ce l’ha è costretto a stare in piedi. Se ne deduce che inevitabilmente la sedia opera nell’umanità una piccola divisione.
Ma chi ha la sedia è gentile e la cede a chi è in piedi?
No! Chi ha la sedia se la tiene e ci sta comodamente seduto.
Ma allora cosa ci rappresenta il "Prego s’accomodi"?
Il "Prego s’accomodi" è un modo di dire, signorile e democratico, che fa notare le differenze ma con gentilezza. Meglio sarebbe sostituirlo con "Prego stia pure in piedi", ugualmente gentile però più vero!
Io la sedia ce l’ho però sto in piedi.
No, mi dispiace questo caso non è previsto!
Come non è previsto? Cercate di prevederlo perché io sono uno in piedi con la sedia.
Beh, allora diciamo che soggettivamente sei uno di quelli che stanno in piedi, ma oggettivamente…


by Giorgio Gaber (1972)

utente cancellato ha scritto:
Che meravigliosa citazione :thumbsup:
Cottomano ha scritto:
Se ci sono due o più sedie?
utente cancellato ha scritto:
Dipende...  se è bellissima, e FT e si sega... se è ciofeca, si lascia :P :P
Cottomano ha scritto:
Oseresti forse dire che molti fotocontestatari votano ad minchiam? ;)
Anche...
Il mio commento si presta a parecchie insinuazioni :D
10 anni fa  

MrSpock

MrSpock ha scritto:
Mi manca Gaber... più di un parente... :'(
Degomera681 ha scritto:


Gaber è una di quelle persone che mancano all'umanità.
Cottomano ha scritto:
...insieme a De Andrè:'(
gds75 ha scritto:
E dalla e tenco
... John Lennon....
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

gds75

MrSpock ha scritto:
Mi manca Gaber... più di un parente... :'(
Degomera681 ha scritto:


Gaber è una di quelle persone che mancano all'umanità.
Cottomano ha scritto:
...insieme a De Andrè:'(
gds75 ha scritto:
E dalla e tenco
MrSpock ha scritto:
... John Lennon....
Michael Jackson e mi fermo qui! :D
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruGiudice medio

utente cancellato

MrSpock ha scritto:
…La sedia!
La sedia è la sedia: visione globale dell’oggetto.
Generalmente di legno, faggio evaporato, noce dei casi migliori, talvolta di vimini, caso limite, non globale.
La sedia serve per sedersi e se di vimini stride alla pressione dei culi obesi, pesanti, sempre seduti: fenomenologia dell’oggetto.
Già, ma chi si siede?
Qui il discorso si fa più difficile ed occorre un’analisi più profonda alla luce della quale emerge un verità sconcertante: si siede chi ha la sedia.
Chi non ce l’ha?
Chi non ce l’ha è costretto a stare in piedi. Se ne deduce che inevitabilmente la sedia opera nell’umanità una piccola divisione.
Ma chi ha la sedia è gentile e la cede a chi è in piedi?
No! Chi ha la sedia se la tiene e ci sta comodamente seduto.
Ma allora cosa ci rappresenta il "Prego s’accomodi"?
Il "Prego s’accomodi" è un modo di dire, signorile e democratico, che fa notare le differenze ma con gentilezza. Meglio sarebbe sostituirlo con "Prego stia pure in piedi", ugualmente gentile però più vero!
Io la sedia ce l’ho però sto in piedi.
No, mi dispiace questo caso non è previsto!
Come non è previsto? Cercate di prevederlo perché io sono uno in piedi con la sedia.
Beh, allora diciamo che soggettivamente sei uno di quelli che stanno in piedi, ma oggettivamente…


by Giorgio Gaber (1972)

Sono andato subito ad ascoltarlo, bellissimo monologo !!! non lo conoscevo, grazie MrSpok :)
10 anni fa  

Cottomano

MrSpock ha scritto:
Mi manca Gaber... più di un parente... :'(
Degomera681 ha scritto:


Gaber è una di quelle persone che mancano all'umanità.
Cottomano ha scritto:
...insieme a De Andrè:'(
gds75 ha scritto:
E dalla e tenco
MrSpock ha scritto:
... John Lennon....
Jannacci
10 anni fa  
LeggendaModeratoreGuruTerminatorGiudice medioGhost writer

utente cancellato

MrSpock ha scritto:
Mi manca Gaber... più di un parente... :'(
Degomera681 ha scritto:


Gaber è una di quelle persone che mancano all'umanità.
Cottomano ha scritto:
...insieme a De Andrè:'(
Allora: Charlie Chaplin ? Stan Laurel & Oliver Hardy? Massimo Troisi? Rino Gaetano? Charlie Parker? Keith Moon? Marlon Brando? Elvis The Pelvis? Lucio Dalla? Alberto Sordi? Italo Calvino? Michel Petrucciani? Steve Mc Queen? Rita Hayworth? Mac Ronay?  George Gershwin? Augusto Daolio? Frank Zappa? Cesare Pavese? Sergio Leone? Jimi Hendrix? Anna Magnani? Eduardo de Filippo? Stanley Kubrick? Ernest Hemingway?  Tata,Virgilio,Felice, Lucia? Jon Lord? John Bonham? Garcia Marquez? Enrico Berlinguer?  Questi a me mancano (oltre a Gaber , De André e Jannacci)  P.S. : Quel monologo di Gaber l'ho ascoltato dal vivo , nel 1972 , a Perugia in "Dialogo tra un impiegato e un non so" . Da solo , teneva la scena in modo magistrale , con quel nasone imbarazzante che però dava al tono di voce una musicalità unica! E i testi ....per allora .... alla pari di un Jonesco! Da brividi! Venne letteralmente sommerso da applausi e dovette fare due rientri!                  Poi , più tardi , prese delle posizioni a mio parere discutibili ...(.un po' come Celentano che si improvvisa "saggio" e dispensa filosofia a buon mercato)  ma come uomo di spettacolo , un "monstre" assolutamente! 

pp.ss.: mi affianco a Cottomano nella domanda: "e se le sedie sono più di una"?  
10 anni fa