Jenseits des Lustprinzips — Il forum di Fotocontest

Furlissima

Ho letto qualcosa su Internet e mi sono un po' rinfrescata la memoria in quanto la psicologia mi ha sempre affascinata ma non sono un'esperta. Il concetto, se così lo vogliamo chiamare per semplificare, sta nel dualismo tra ciò che è bene e ciò che è male. In teoria ciascuno di noi dovrebbe protendere verso ciò che è bene per noi stessi ma secondo Freud non  è così :c'è una parte di noi che protende per il male e che ci porta fare cose che ci piacciono, che ci danno forti emozioni o quant'altro come ad esempio fumare o fare sport pericolosi ecc. pur avendo coscienza  di farsi del male o di rischiare di farsene o (di rischiare ) la morte
Ho semplificato molto un argomento molto astruso e se qualcuno vuole correggermi lo faccia pure, questo è ciò che so io. Buona luce

Dariagufo

Più o meno in effetti è così. Quello che forse va aggiunto è che secondo Freud il motivo per cui esiste la "pulsione di morte" è che vivere in un contesto sociale impone agli esseri umani la repressione degli impulsi aggressivi, e che se un impulso aggressivo viene represso si converte in senso di colpa e viene diretto contro sè stessi. Per questo la ricerca del piacere e quella del dolore sono due facce della stessa medaglia: la prima tende al soddisfacimento degli istinti, la seconda è ciò che si verifica quando gli istinti vengono repressi.

utente cancellato

e c'e' da crederci se lo dice uno come lui che si spaccava di cocaina :-D 

Alexx70

 vero

Furlissima

Infatti la "teoria" rimane tale ma che nell'uomo ci sia uno spirito autodistruttivo resta vero. Ho trovato qualche giorno fa una vignetta molto divertente che metteva in evidenza che l'uomo ha inventato la bomba atomica mentre un topo non ha mai inventato una trappola per topi....non vi fa riflettere? Che la nostra intelligenza sia al nostro servizio o contro  noi stessi?

Chissà se queste riflessioni possano essere d'aiuto per "risolvere" questo contest...

utente cancellato

Beh ti rammento che tra gli animali ci sono lotte territoriali o per conquistare la femmina. Gli squali per esempio si mangiano tra loro (ovvero squalo grande mangia squalo piccolo). per cui non vedo tanta stranezza. 
Si tratta dello stesso tipo di comportamento, solo in scala piu' grande dato il progresso scientifico e tecnico. 

Furlissima

Si tratta comunque di un comportamento finalizzato alla conservazione della specie o dettato dallo spirito di sopravvivenza non finalizzato alla sua distruzione fine a se stessa o per odio: una grande differenza. Nessun animale si suicida o fa qualcosa di autolesionista pensando di rendersi felice.

4Stagioni

Sarà che ho letto qualche libro più recente, ma il concetto di Freud mi sembra superato. Nel senso che un'aggressività repressa si può sfogare anche con canto e ballo, con lo sport, con qualcosa di positivo, non necessariamente con un "veleno", una negatività. Chi cerca la morte è depresso.

Dariagufo

E' un discorso che porterebbe molto in là e non credo sia la sede, anche perchè rischiamo di essere abbattuti a fucilate  però il discorso non è così semplice. Pensa a tutti coloro che fanno sport pericolosi: i free climbers, i piloti di formula uno, i paracadutisti...diresti che sono tutti depressi? Eppure in chi svolge un'attività rischiosa la consapevolezza di rischiare la pelle c'è, in qualche modo fa parte del gioco e lo rende più entusiasmante: queste persone non vogliono morire, però ti dicono che solo così si sentono vive. Altri si sentono vivi giocando a scacchi o lavorando a maglia, la gente è bella perchè è varia 

Furlissima

Qui però non si parla di cercare la morte ma di fare qualcosa che ci piace anche se sappiamo che ci fa male o che è estremamente  rischioso per la nostra incolumità. Freud ha cercato di dare una spiegazione a questo modo umano di agire, spiegazione che non ha mai goduto di ampio appoggio e che anch'io personalmente non abbraccio

Dariagufo

Liberissima di dissentire da Freud, ma questo il contest chiede. Se per svolgere il tema metti uno disperato che si appende al cappio non credo che la foto avrà successo, ma se nella foto c'è anche una gnocca in abiti succinti che nel frattempo si da da fare secondo me sei in tema 

utente cancellato

E probabilmente una buona metà dei partecipanti la vota.

Mauro

Furlissima

Concordo ma sinceramente non è il mio genere...

4Stagioni

Non è per caso che la traccia è scritta un po' male? Mi sembra di capire che un vizio porta a CREDERE di vivere come si desidera davvero cercando la morte, mentre la ricerca del piacere come libertà rischiosa FA vivere davvero bene sfidando la morte. In poche parole la differenza tra cocainarsi e fare volo con tuta alare.

Dariagufo

Beh, non è che ci sia tutta questa differenza, perlomeno per una persona che ha fifa dell'altezza come me. Dovendo scegliere, voto per la cocaina e ti lascio la tuta alare!

Furlissima

Anche l'amore per il rischio, per il gioco, per una vita spericolata e al limite, sono una droga 

CLOSE-ENOUGH

Ripeto la mia premessa , ovvero che ho delle conoscenze superficiali di psicologia, risalenti ad un esame,semestrale per giunta, di piu di trenta anni fa, e da una visita ai video di internet più recente che non valida in alcun modo quello che dirò.
Il senso del libro di Freud va letto alla luce della prima parola Jenseits cioè Al di là ; l' autore ipotizza che esista un principio di piacere che porti alla necessità di soddisfare bisogni e desideri ed un principio di realtà che rende difficile , faticoso e talvolta impossibile farlo.
Lo sconto fra i due principi comporta la nascita delle problematiche di cui si occupa la psicoterapia.
Purtroppo al di là ( Jenseits):del principio di piacere c'è la coazione a ripetere, ovvero l' istinto di cercare vie note, facili, anche se si sa sbagliate, perché già percorse, rassicuranti, malgrado non portino lontano  il colore  che provochino  perché. si conoscono e si crede di poterle gestire ( e questo istinto, se presente rende molto difficile se non impossibile la terapia).
La morte non è conseguenza o una fine naturale della vita, ma una volontà di non soffrire, di non rischiare, di non scegliere, perché comportamenti per_versi ( per vie sbagliati) anche se frustranti e dolorosi sono gestibili.
Gli sport estremi, l' adrenalna non saprebbero la risposta corretta alla traccia almeno non come la foto della locandina che ipotizza una voglia di non uscire dal tunnel perché non si sa cosa ci sia fuori ied nsieme si amano le luci fasulle del tunnel stesso invece della luce del sole che si ha paura di vedere.
Se tutto questo sembra pura speculazione o lettura semplicistica forse avete ragione, ma tenetelo presente.

4Stagioni

Mi pare un po' più chiaro il concetto, forse avete ragione che è un po' la stessa cosa, cioè in pratica non potendo vivere appieno il nostro essere, cerchiamo dei surrogati, una via di sfogo, positivo o negativo  che sia. 
Anch'io ho fifa dell'altezza, ma a volte è proprio la paura a darmi stimoli e forza .