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Buongiorno a tutti, sono nuova su fotocontest ma mi sono immediatamente appassionata. Pur amando la fotografia da sempre, in passato non ho mai avuto molto tempo da dedicarle; per fortuna due anni fa ho potuto fare il grande passo (sia per l'attrezzatura che per la formazione) e da allora scatto sempre e solo in modalità manuale.
La mia domanda è proprio questa: c'è qualcosa di sbagliato nel considerare le modalità creative le "uniche" possibili?
9 anni fa
utente cancellato
Ciao
per me l'importante è fare quello che ti piace e ti fa sentire sicuro del risultato, se vuoi il mio discorso è un po' macchiavellico ma il fine giustifica il mezzo, se scatti in automatico, in semi automatico o in manuale ma il risultato che ottieni è quello che ti eri prefissato non vedo quale sia il problema.
io personalmente passo dal semi automatico (priorità di diaframmi) al completamente manuale con l'uso di un esposimetro esterno, ma dipende dalle situazioni, per esempio nelle cerimonie mi capita anche di usare il P con il flash se voglio catturare attimi e non voglio rischiare col flash (ma quello è un problema tecnico di CANON).
ultima considerazione personale, preferisco una foto fatta completamente in automatico ma ben composta e che dia emozioni che una foto fatta completamente in manuale senza ne arte ne parte composta malissimo o scialba
Chris
9 anni fa
utente cancellato
Non c' niente di sbagliato nell'uso di una modalità o di una tecnica, ma credo sia importante conoscere anche tutte le altre possibilità offerte dal mezzo, così da poter segliere o adattarsi velocemente a nuove situazioni
9 anni fa
utente cancellato
utente cancellato ha scritto:
Non c' niente di sbagliato nell'uso di una modalità o di una tecnica, ma credo sia importante conoscere anche tutte le altre possibilità offerte dal mezzo, così da poter segliere o adattarsi velocemente a nuove situazioni
Quoto in pieno, personalmente scatto sempre in manuale, proprio perchè così è più facile prendere padronanza con il mezzo e conoscere tutte le possibilità che offre.
9 anni fa
utente cancellato
utente cancellato ha scritto:
Non c' niente di sbagliato nell'uso di una modalità o di una tecnica, ma credo sia importante conoscere anche tutte le altre possibilità offerte dal mezzo, così da poter segliere o adattarsi velocemente a nuove situazioni
utente cancellato ha scritto:
Quoto in pieno, personalmente scatto sempre in manuale, proprio perchè così è più facile prendere padronanza con il mezzo e conoscere tutte le possibilità che offre.
Io solo priorità diaframma, non riesco a farne a meno, il manuale solo per situazioni particolarissime in cui voglio fare microregolazioni.
Grazie a tutti per gli interventi, mi avete dato senz'altro ottimi spunti di riflessione
9 anni fa
utente cancellato
Non finiamola qui. Questa cosa è interessantissima. Stiamo parlando di fotografia nel senso più bieco e utile del termine!!!
Per me il manuale totale è impossibile: non ho il tempo nè la lucidità matematica di azzeccare la foto.
In genere uso anch'io la priorità di diaframma.
Quando ho a che fare col movimento, anzichè la priorità di tempi, ho trovato di recente un buon modo di lavorare in manuale impostando gli iso automatici, da un minimo a un massimo opportuno sulla mia macchina. Così posso tenere tempi sufficientemente corti e decidere io i diaframmi.
Qualcun altro lo fa? Per lo street o i bambini per esempio. Che ne pensate?
Alla fine credo anche io che l'importante sia riuscire ad ottenere quello che ci si è prefissati, indipendentemente dalla modalità di scatto.
Ho sentito persone dire che preferiscono modalità automatiche o semiautomatiche per potersi concentrare maggiormente sulla composizione, e molte di queste effettivamente riescono ad ottenere ottimi risultati senza "dannarsi l'anima" con la modalità manuale.
Di mio ho una predilizione per la priorità di diaframmi (per me è importante controllare il diaframma e la profondità di campo) e ogni tanto passo alla modalità manuale. Praticamente inusate per me sono la priorità di tempi e la program (ed anche le varie scene preimpostate che proprio non digerisco).
Ritengo però più piacevole e appagante imparare ad usare meno automatismi possibili, o meglio imparare a conoscere il più a fondo possibile le possibilità offerte dalle nostre macchine fotografiche ... questo può permetterci di saper scegliere con più consapevolezza tra le varie modalità di scatto in base alle diverse situazioni e a ciò che dobbiamo ottenere.
il problema delle modalità automatiche è che non lasciano molto spazio al libero arbitrio.
puoi ottenere una foto corretta e ben fatta, ma non sempre è quella che volevi tu.
Sono di grande aiuto agli inizi, quando si scatta un po' così, quando si scatta un po' di tutto e di più senza avere una visione della foto finale, capacità che si acquisisce con l'esperienza e la pratica.
ed è proprio quando si hanno una certa esperienza e pratica che queste modalità diventano strette.
un po' come succede quando si impara ad andare in bicicletta, da bambini. all'inizio le rotelle sono davvero un gran lusso, ti permettono di non cadere ed andare dove vuoi. ma quando hai trovato l'equilibrio e riesci ad andare da solo, beh, diventano solo un freno.
le modalità, che siano automatiche, semi automatiche o manuali, sono solo un mezzo per ottenere una foto.
a ciascuno la sua per ottenere la foto che si desidera.
l'importante è il risultato, non il mezzo.
anch'io scatto per lo più in priorità diaframmi (con luce naturale). amo il ritratto e ciò che conta, per me, è la profondità di campo.
da qualche tempo però uso molto i flash, per cui lavoro sempre più spesso in manuale, semplicemente perché è più facile, in manuale, gestire la luce artificiale o la combinazione luce naturale/luce artificiale.
se scattassi in Av dovrei faticare parecchio per ottenere il risultato che desidero ottenere.
modalità di scatto
Amber_Bright
Buongiorno a tutti, sono nuova su fotocontest ma mi sono immediatamente appassionata. Pur amando la fotografia da sempre, in passato non ho mai avuto molto tempo da dedicarle; per fortuna due anni fa ho potuto fare il grande passo (sia per l'attrezzatura che per la formazione) e da allora scatto sempre e solo in modalità manuale.La mia domanda è proprio questa: c'è qualcosa di sbagliato nel considerare le modalità creative le "uniche" possibili?
utente cancellato
Ciaoper me l'importante è fare quello che ti piace e ti fa sentire sicuro del risultato, se vuoi il mio discorso è un po' macchiavellico ma il fine giustifica il mezzo, se scatti in automatico, in semi automatico o in manuale ma il risultato che ottieni è quello che ti eri prefissato non vedo quale sia il problema.
io personalmente passo dal semi automatico (priorità di diaframmi) al completamente manuale con l'uso di un esposimetro esterno, ma dipende dalle situazioni, per esempio nelle cerimonie mi capita anche di usare il P con il flash se voglio catturare attimi e non voglio rischiare col flash (ma quello è un problema tecnico di CANON).
ultima considerazione personale, preferisco una foto fatta completamente in automatico ma ben composta e che dia emozioni che una foto fatta completamente in manuale senza ne arte ne parte composta malissimo o scialba
Chris
utente cancellato
Non c' niente di sbagliato nell'uso di una modalità o di una tecnica, ma credo sia importante conoscere anche tutte le altre possibilità offerte dal mezzo, così da poter segliere o adattarsi velocemente a nuove situazioniutente cancellato
utente cancellato
Amber_Bright
Grazie a tutti per gli interventi, mi avete dato senz'altro ottimi spunti di riflessioneutente cancellato
Non finiamola qui. Questa cosa è interessantissima. Stiamo parlando di fotografia nel senso più bieco e utile del termine!!!Per me il manuale totale è impossibile: non ho il tempo nè la lucidità matematica di azzeccare la foto.
In genere uso anch'io la priorità di diaframma.
Quando ho a che fare col movimento, anzichè la priorità di tempi, ho trovato di recente un buon modo di lavorare in manuale impostando gli iso automatici, da un minimo a un massimo opportuno sulla mia macchina. Così posso tenere tempi sufficientemente corti e decidere io i diaframmi.
Qualcun altro lo fa? Per lo street o i bambini per esempio. Che ne pensate?
icomo
Alla fine credo anche io che l'importante sia riuscire ad ottenere quello che ci si è prefissati, indipendentemente dalla modalità di scatto.Ho sentito persone dire che preferiscono modalità automatiche o semiautomatiche per potersi concentrare maggiormente sulla composizione, e molte di queste effettivamente riescono ad ottenere ottimi risultati senza "dannarsi l'anima" con la modalità manuale.
Di mio ho una predilizione per la priorità di diaframmi (per me è importante controllare il diaframma e la profondità di campo) e ogni tanto passo alla modalità manuale. Praticamente inusate per me sono la priorità di tempi e la program (ed anche le varie scene preimpostate che proprio non digerisco).
Ritengo però più piacevole e appagante imparare ad usare meno automatismi possibili, o meglio imparare a conoscere il più a fondo possibile le possibilità offerte dalle nostre macchine fotografiche ... questo può permetterci di saper scegliere con più consapevolezza tra le varie modalità di scatto in base alle diverse situazioni e a ciò che dobbiamo ottenere.
Ayahuasca
il problema delle modalità automatiche è che non lasciano molto spazio al libero arbitrio.puoi ottenere una foto corretta e ben fatta, ma non sempre è quella che volevi tu.
Sono di grande aiuto agli inizi, quando si scatta un po' così, quando si scatta un po' di tutto e di più senza avere una visione della foto finale, capacità che si acquisisce con l'esperienza e la pratica.
ed è proprio quando si hanno una certa esperienza e pratica che queste modalità diventano strette.
un po' come succede quando si impara ad andare in bicicletta, da bambini. all'inizio le rotelle sono davvero un gran lusso, ti permettono di non cadere ed andare dove vuoi. ma quando hai trovato l'equilibrio e riesci ad andare da solo, beh, diventano solo un freno.
le modalità, che siano automatiche, semi automatiche o manuali, sono solo un mezzo per ottenere una foto.
a ciascuno la sua per ottenere la foto che si desidera.
l'importante è il risultato, non il mezzo.
anch'io scatto per lo più in priorità diaframmi (con luce naturale). amo il ritratto e ciò che conta, per me, è la profondità di campo.
da qualche tempo però uso molto i flash, per cui lavoro sempre più spesso in manuale, semplicemente perché è più facile, in manuale, gestire la luce artificiale o la combinazione luce naturale/luce artificiale.
se scattassi in Av dovrei faticare parecchio per ottenere il risultato che desidero ottenere.