Da qualche tempo pensavo di provare a realizzare un set utilizzando un particolare genere fotografico, poco conosciuto o sfruttato. Non ne ho mai trovato l’occasione né il tempo (ce ne vuole parecchio) e francamente anche l’infinita pazienza che occorre e che non ho, mi ha sempre fatto desistere. Si tratta del diorama, ovvero la fotografia di miniature; che non consiste semplicemente nel prendere dei modellini e piazzarli da qualche parte, ma pensare e costruire un’intera scena in miniatura. Chi è pratico di modellismo e/o di decoupage si troverà avvantaggiato se vuole provare (io non ne so nulla e mi sono arrangiata); può essere un’alternativa allo still life da fare in casa, nelle giornate invernali in arrivo o per chi per vari motivi non si puo’ spostare ma non ha voglia di fotografare i soliti soggetti. Per il contest #667 Legno mi sono quindi decisa a fare qualcosa, e in primis occorreva immaginare una scena, un luogo di fantasia. Ho pensato quindi ad uno stock di tronchi, con degli operai che vi lavorano. Sulla foto in questione premetto che ho ricevuto quasi subito un commento sul fatto che sembrasse una macro; tecnicamente, lo è! Non ho dovuto sfocare pressochè nulla ma preferivo parlarne meglio a contest concluso. Quello è il risultato perché è normale sia così. I tronchi, non sono realmente tronchi ma piccoli legni di circa 15-20 cm di lunghezza.

recupero dei materiali

La realizzazione è praticamente a costo zero ma richiede molti ritagli di tempo a disposizione; in questo caso nell’arco di 10-12 gg ho recuperato, un po’ nelle pause pranzo e un po’ dopo il lavoro, una discreta quantità di tronchi/legnetti, potandoli con le cesoie.
recupero dei materiali
Foto 1

Distendere per terra

essendo una miniatura, la prima cosa che ho pensato è che del normale terriccio presentasse una grana troppo grossa; così ho utilizzato del fondo di caffè, molto più fine e dello stesso colore.
Distendere per terra
Foto 2

La presenza umana

Normalmente si utilizzano modellini acquistati, ma bisogna accontentarsi di quel che offre il mercato; io non ho trovato nulla che facesse al caso mio su Amazon, tutti troppo giocattolosi. Ho provato a realizzare qualcosa con la creta, con risultati disastrosi, non conoscendo nulla di questi materiali. E in ogni caso avevo pensato ad una scena ben precisa. Pero’ generalmente questa tecnica non sfrutta fotomontaggi e quindi volevo farne assolutamente a meno, anche se ci ho messo un po’ a capire come. Alla fine ho provato a ‘costruire’ le miniature come volevo io. Per prima cosa ho scattato due foto al solito malcapitato modello: una con parrucca e volto coperto da un (vero) tronco; l’altra con barba finta e cuffia, in modo che potessero sembrare due persone diverse.
La presenza umana
Foto 3

File con le miniature

per evitare problemi in fase di realizzazione finale, con misure e ingombri, ho previsto dimensioni leggermente diverse. Ho stampato il file su carta A3 spessa, che ho ulteriormente inspessito sul retro con due passaggi di scotch di carta.
File con le miniature
Foto 4

Ritaglio delle miniature

Ho ritagliato le mie miniature e fissato sul retro degli stuzzicadenti, per poterne infilare una tra i legnetti e infilzare l’altra nel cartone. In post produzione ho poi sistemato tutti i bordi dei ritagli, eliminato i pezzetti in più, etc.
Ritaglio delle miniature
Foto 5

La location

Inizio a montare la mia location in miniatura. Stendo bene il fondo di caffè, appiattisco con un foglio di giornale per eliminare le ditate e do una spruzzatina d’acqua per simulare un terreno un po’ umidiccio. 
La location
Foto 6

Le pile di tronchi

Impilo infine le mie montagne di tronchi, cercando di pareggiare il tutto e prestando attenzione di non farli rotolare lateralmente; infatti sono caduti più volte :) ma dopo circa 4 ore e qualche sorcio verde di passaggio, ho concluso il mio stock immaginario e sistemato i modellini a seconda della composizione che avevo pensato.

La scelta dell'obiettivo da utilizzare, delle distanze e dell'apertura focale influisce molto sul risultato finale a seconda di cosa si vuole otte

Le pile di tronchi
Foto 7

L'organizzazione del set fotografico

Un appunto; tutti i set che realizzo all’aperto sono montati su una base amovibile, in questo caso utilizzo dei cartoni che trovo in ditta ma va bene un’asse di legno, del plexiglas o similari.

Non avere un set fisso mi consente di trovare velocemente la migliore combinazione di luce e sfondo al momento, semplicemente ruotando la base, senza dover ricostruire tutto.

Inoltre, dato che normalmente come tipo di luce prediligo le giornate con cielo coperto/nuvoloso, se dovesse iniziare a piovere posso far su baracca e burattini, mettere in macchina o al riparo e riprovare in un secondo momento.

L'organizzazione del set fotografico
Foto 8
Wood Mountains (racconta la tua foto - Madison)
Wood Mountains - Madison


Commenti (19)

non_dir_di_me_se_di_me_non_sa Che dire.... Complimenti per le foto che sono molto belle e complimenti per la fantasia 😊
5 anni fa 
farax "homemade photoshop": nessun abbonamento, funzioni illimitate, filtri su misura. si consiglia di acquistarlo con "scorta di pazienza" e "botta di fantasia"
5 anni fa 
kalonik [reply:Da8BAA]Mi diverte fare cose del genere, aiuta ad aprire la mente. Avevo intuito che si trattasse di una miniatura ma non avrei mai pensato ai ritagli, credo che se fatti bene, ti levi un sacco di rogne in post, nella quale io personalmente sono una frana e posizioni i soggetti con più facilità.
Mi dirai che la vera chicca sono gli scatti fatti per i soggetti, con ka differente sorgente di luce, uno più esposto e l' altro con lo sfondo più scuro da posizionare in basso. La vera visione di insieme è proprio quella👏👏👏
5 anni fa 
renzodid Complimenti, splendido racconto.
Mi piacciono molto i backstage, si impara sempre qualcosa di nuovo.
5 anni fa 
Valeria__ Complimenti davvero. Ingegno, fantasia, immaginazione e capacità di portare a compimento l'idea che si ha in testa. Valeva la pena aspettare per una descrizione esaustiva :)
5 anni fa