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Desaturazione parziale #363 — Il forum di Fotocontest

Contest talk

Desaturazione parziale #363

admin

Ciclo di contest: "come fare le cose da non fare" (parte 1) - La foto in bianco e nero, isolando uno o più colori. Una tecnica che chiunque, prima o poi, ha provato... con più o meno successo. I risultati sono per lo più variabili: si passa da foto raffinate a foto decisamente più pacchiante, fino ad ottenere strani effetti inquietanti non desiderati. Per una guida alla tecnica realizzativa di questo "artificio" da postproduzione, c'è un tutorial disponibile scritto da Anijae disponibile qui: http://www.fotocontest.it/guide/la-desaturazione-parziale


Qui il link al contest
10 anni fa 
ModeratoreGiudice scarso

utente cancellato

Il titolo lo possono ignorare persone abbastanza intelligenti, credo che la maggior parte della massa per prima cosa legga il titolo e poi da quello inizi a guardare una fotografia. All'utilizzo del titolo in modo contrastante o complementare non ci avevo pensato, però, ragionandoci, lo puoi usare solo se hai raggiunto una buona tecnica e un'elevata conoscenza della materia. Una persona colta "può usare" il termine: il più peggiore, ma perché ha una padronanza della lingua tale da saper quando usarlo e quando no, al contrario una persona ignorante lo usa perché non sa quando non usarlo. In conclusione allora si, possiamo usare i titoli ma solo dopo aver preso coscienza della nostra fotografia, senza abusarne per "migliorare"/compensare una foto mediocre.
10 anni fa  

Degomera681

E su questo sono d'accordo. La vera maturazione artistica viene sempre dopo un accurato studio dei mezzi e delle tecniche.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruPrecisinoGiudice buono

utente cancellato

Beh io invece non credo proprio che "la massa" (che brutto termine da panettiere!) per prima cosa legga il titolo ; ritengo anzi proprio il contrario! E credo che titolare una foto sia nel pieno diritto dell'autore , il quale , vorrei ricordarlo , (ed è valido per ogni espressione artistica) realizza l'opera prima di tutto per sé stesso! E non credo assolutamente che un titolo possa rimediare una foto mediocre! Caso mai un  titolo mediocre può far storcere le labbra a chi apprezza la foto ....... quante volte su foto interessanti ci ho letto "composizione n.7"  o "shining" (che va molto di moda) o "In silenzio" ......... Sarebbe come chiedere a un pittore di non titolare un suo quadro o di titolarlo "lavoro n.64" . E se il titolo influisse sulla lettura della foto , che male c'è? Anche qui credo che sia nel diritto dell'autore titolare la sua foto affidandole parte del messaggio che lui ha voluto mettervi dentro : se realizzo un ritratto di una donna che mi uccide con lo sguardo , perché dovrei titolarlo "Anna" e non "Per i tuoi occhi"? Perché con quel titolo potrei condizionare chi guarda? Ma chi guarda è liberissimo di essere invece colpito dalle labbra della donna e non tanto dagli occhi ....e allora? Ho fallito la mia comunicazione? E chi l'ha detto? Può darsi che su 10 che guardano quella foto , ce ne sia almeno UNO che resti ucciso dallo sguardo ..... e l'opera ha una sua ragione d'essere stata esposta ! Dico esposta , perché la ragione di esistere ce l'ha nel momento in cui l'autore la realizza ....... quanti inediti sono venuti alla luce dopo anni di dimenticanza in un baule? 
E per finire credo che la maturazione artistica avvenga quando si acquisisce la capacità di "sputare il rospo" , di vomitare quel cumulo di passioni,disagio,furia, sensazioni, paure, ansie, esaltazioni, che ti si è sedimentato dentro per anni , che hai coccolato e alimentato con costanza e cultura , e che finalmente riesci a plasmare, dandogli una veste leggibile e comunicabile agli altri ...... fossero migliaia , fossero centinaia , fossero decine ......o fosse anche uno solo : la persona che ami e alla quale ti rivolgi ! Questo è come la penso io!
10 anni fa  

MrSpock

Chiariamo subito che non è mia intenzione togliere ad alcuno il diritto di titolare le proprie foto o di leggere o no nel titolo di quelle altrui le indicazioni dell'autore.

Quando dico "Se fosse per me il titolo lo toglierei" intendo dire, primo che nel valutare una foto altrui leggerò sempre prima l'immagine e poi al limite il titolo, secondo che io posterei tranquillamente le foto anche senza titolo: in una l'ho già fatto, perchè non ne ho trovato uno adeguato che non fosse banalissimo, ma non posso continuare altrimenti l'anonimato va a quel paese.

Tutto qui.
Assolutamente non pretendo che altri seguano la mia strada che è mia e basta.

@lupoalberto secondo me c'è una piccola contraddizione nel tuo ultimo intervento: dici che un titolo mediocre o puramente descrittivo può far storcere il naso all'osservatore, ma anche che se l'autore assegna al titolo un messaggio non necessariamente il messaggio condizionerà l'osservatore... non ti sembrano due affermazioni in conflitto tra loro?
Riguardo ai pittori, mi pare che Monet non avesse molta fantasia nell'appiccicare i titoli ai suoi splendidi (per me) quadri.

@federicojranieri non è questione di intelligenza o di cultura, al limite di sensibilità. Certo se vuoi occuparti di fotografia in modo serio, anche solo per divertimento, un minimo di cultura fotografica che ti permetta di leggere acriticamente un'immagine devi averla... come in qualunque altro campo.

Aggiungo solo un'ultima considerazione.
Alle giurie dei concorsi fotografici tradizionali, intendo quelli più "ufficiali", le opere vengono presentate senza titolo e quelle dello stesso autore, se non si tratta di valutare un reportage o un portfolio, non vengono presentate consecutivamente, ma distribuite.
Il titolo viene poi indicato sul catalogo.
Personalmente ne concludo che, se parliamo di una esposizione di fotografie (mostra, catalogo, museo), in cui l'osservatore è un soggetto passivo, il nome dell'autore e il titolo hanno la loro valenza e importanza ed è giusto che vengano riportati e che possano indirizzare la lettura, ma se parliamo di un concorso, l'osservatore (il giudice) non è più un soggetto passivo: deve valutare la foto per se stessa, pensare con la propria testa, senza influenze esterne.

Non voglio paragonare fotocontest a concorsi di altro genere nè giurie altamente qualificate con giurie popolari, anche perchè sono paragoni che non reggono, ma a me è una chiave di lettura che piace e mi forza all'esercizio della lettura delle immagini, sia emozionale che tecnica, esercizio che qualunque fotografo dovrebbe essere in grado di fare, soprattutto per migliorare se stesso.
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

utente cancellato

Mr spock , rileggi meglio ....non c'è contraddizione! Il buon osservatore (perché curarsi dei "sfoglia-riviste"?) guarda comunque l'immagine e se ne fa una percezione ,  magari ne riceve un'emozione ..... e poi magari va a vedersi il titolo e se questo fa schifo , ne rabbrividisce ma continua ad ammirare l'immagine .......se invece nel titolo trova conforto e stimolo alla sua percezione e magari alla sua emozione , allora ne gode e si complimenta con l'autore ....io penso così , e ritengo e lo sottolineo che ogni autore abbia il diritto di titolarsi (o meno) la sua opera , e l'esempio che porti degli esami dei portfolii o dei reportages , non riguardano quelli che tu chiami "soggetti passivi" , ma i professori , cioè i critici , cioè i paranoici dell' imparzialità , della non condizionabilità , i teorici della "oggettività" ....salvo poi premiare la figlia del Direttore ! 
Quelli che qui valutano e votano le immagini siamo noi , e tutto il discorso è ristretto alla buona fede: se la si ha , si giudica un'immagine per quel che comunica e per come lo comunica  ,. Punto! poi il titolo c'è , non c'è, dice , non dice , è un allegato! .......se non la si ha puoi mettere i paletti che ti pare , non c'è verso!   
10 anni fa  

MrSpock

... beh... se la figlia del Direttore è una brava fotografa perchè non premiarla? ;)

Per quello che riguarda i concorsi cui partecipo io, con nessuna ambizione di vittoria o piazzamento, ma udite udite, principalmente per avere i cataloghi a fine contest, fortunatamente non vedo verificarsi ciò che tu dici e vedo vincere le foto migliori, di chiunque siano. Parlo però principalmente di concorsi internazionali, secondo me più obiettivi di quelli nostrani, sempre in relazione alle foto intendo... senza sottintese accuse di malafede.

Comunque caro @lupoalberto in altra sede hai ammesso di essere talvolta un po' brusco e privo di tatto.
Può anche essere vero, ma in realtà conversare con te è estremamente stimolante e costruttivo.
E sto parlando sul serio. :)
10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

utente cancellato

Sì, e anche leggervi è molto gustoso
10 anni fa  

utente cancellato

Grazie , a tutti e due! Mr Spock , non so , io l'unica esperienza che ho di partecipazione a un contest internazionale è stata tre volte al NPCI (Nicon Photocontest Int.) , non so come lavorasse la giuria , se nascondesse i titoli o meno , ma non credo , visto che nelle slides ( categoria nella quale concorrevo io) facevano mettere sul telaietto , da una parte il titolo e dall'altra nome e cognome e nazionalità. Non so quali criteri adoperassero , ma so che al terzo tentativo , nel '97', mi arrivò la comunicazione del secondo posto di categoria (oltre 2500 slides) , primo degli italiani (oltre 300) e la consegna del mitico Nikkor 80-200/2,8 AF (che ancora tengo in borsa gelosamente!) . Ho partecipato 3 o 4 volte a Concorsi Nazionali , da San Marino all'Agfachrome (Il colore è un'opinione.....se qualcuno se lo ricorda)  , a Il Ritratto su Il fotoamatore : ho visto arrivare tra le prime foto spesso assai banali e accademiche , (e anche quella della figlia di un'"amica"  del Direttore .....non lo dissi io , ma lo lessi in una rivista concorrente!)   e anche io ne conservo ancora i cataloghi , ma una mia foto è presente solo in una edizione del Gran Premio di S. Marino , sezione b&n . Quando finalmente mi sono "svezzato" ed ho capito come funzionava , ho smesso di partecipare , salvo appunto il NPCI . Poi con l'arrivo del digitale , non ne ho proprio parlato più! Impossibile la sfida coi smanettoni di Photoshop! 
E sono arrivato qui , dove mi diverto (anche se mi accapiglio , come dice Elisa) : sapete, quello che qui mi manda in bestia è la fase di scrutinio , dove le votazioni sono alquanto opinabili e ci si trova davanti a "brodo e acini" .....e mi scoccia oltre che per la bocciatura in sé  (che manco a dirlo ritengo ingiusta 8 volte su 10) perché non posso votare per quella che dovrebbe essere la schermata di élite del contest ( ho detto , e sottolineo, DOVREBBE) . E questo mi scoccia assai!  
10 anni fa  

MrSpock

Intanto complimenti (magari un po' ritardati...;)) per il piazzamento al NPCI con un premio di gran lunga più soddisfacente del suo equivalente in denaro...
Io partecipo ai concorsi del circuito FIAP e le norme che ho citato semplicemente sono quasi sempre indicate sul bando, insieme ai nomi dei giurati. Penso che vengano abbastanza rispettate, non ho motivo di pensare il contrario.


10 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice ottimo

jonnyador

Un ringraziamento sincero a tutti coloro che mi hanno votato permettendo alla mia foto, denominata "Colorare....d'autunno", di classificarsi al primo posto. Grazie 
9 anni fa  
OlimpionicoTimidoPrincipianteGiudice medio

icomo

Complimenti @jonnyador
9 anni fa  
FuoriclasseModeratoreGuruTerminatorGiudice medio

utente cancellato

icomo ha scritto:
Complimenti @jonnyador
Complimenti. :)
9 anni fa